L’Italia sta appoggiando la Cina in questo periodo di crisi. Come sottolineato dai colleghi de Formiche.net, dalle parti di Pechino il partito comunista sta cercando di riscattarsi dopo i gravi e colpevoli ritardi nella gestione della pandemia di coronavirus. Il Belpaese si è schierato dalla parte dei cinesi, alla luce anche dei numerosi aiuti ricevuti dallo stesso popolo dagli occhi a mandorla in questi giorni di gravissima emergenza. Non tutti gli stati del mondo occidentale sembrerebbero però pensarla allo stesso modo, e sono anzi diversi coloro che invece si sono schierati in maniera severa contro gli amici della Cina. Fra questi vi sono senza dubbio gli Stati Uniti, con Donald Trump che più volte nei suoi tweet ha parlato di “virus cinese”, facendo insorgere il politburo, mentre Mike Pompeo, in una conferenza stampa ha sottolineato la vicinanza degli Usa all’Italia, mettendola però in guardia dalla Cina, precisando che “arriverà il giorno in cui valuteremo come il mondo intero ha risposto”.
CORONAVIRUS, ITALIA A FIANCO DELLA CINA: “TELEFONI ROVENTI FRA ROMA E WASHINGTON”
A fianco del paese e stelle e strisce, anche il Consiglio per la sicurezza nazionale dell’Unione Europea, sottolineando la disinformazione della Russia e della Cina sempre in tema di coronavirus. A riguardo Formiche.net, ci tiene a sottolineare come il telefono fra Roma e Washington negli ultimi giorni si sia fatto rovente: “E il fatto che il colloquio tra Pompeo e Luigi Di Maio – si legge – figuri soltanto sul sito della Farnesina e non sia stato rilanciato dal nostro ministro degli Esteri sembra suggerire una reazione forte da parte degli Stati Uniti alla vicinanza tra Italia e Cina”. Quando il tutto sarà passato, si spera il prima possibile, è quindi probabile che qualcuno presenterà il conto alla nostra nazione: “Prevale una bonaria (si fa per dire) disattenzione – conclude la propria disamina Formiche.net – che bolla gli aiuti umanitari e la propaganda h24 dei media governativi cinesi come un semplice gesto di solidarietà, una tavola imbandita fra amici. Ecco, il messaggio americano è inequivocabile: su quella tavola, presto, sarà presentato il conto”.