Il Nord Italia continua a tremare. Dopo le scosse di terremoto registrate questa notte nella provincia di Verona, un altro sisma, di magnitudo 4.9 della scala Richter, è avvenuto alle 9.06 di questa mattina, con epicentro nella pianura padana emiliana, in provincia di Reggio Emilia. La scossa è stata però percepita distintamente anche a Milano, Genova e Torino, dove molta gente si è riversata per le strade e alcuni edifici sono stati fatti evacuare. Tantissime le chiamate al 118, ma fortunatamente per ora non si registrato feriti o ingenti danni. Ilsussidiario.net ha contattato il collega Gabriele Balestrazzi, caposervizio di Gazzettadiparma.it, che al momento della scossa si trovava in casa, a pochi chilometri dalla zona dell’epicentro: «Noi siamo al quinto piano e posso assicurare che la scossa è stata molto forte. Con mia moglie e mio figlio siamo immediatamente corsi accanto al pilastro principale, tutto ha tremato per pochi secondi, che però in quel momento sono sembrati lunghissimi, e diversi oggetti sono caduti dalle mensole o dalla libreria. La paura è stata forte, quindi, e nonostante abbiamo già avuto diverse scosse in passato, nel 1983 e tre anni fa, questa è stata probabilmente la più forte, o forse quella che è stata avvertita maggiormente». Balestrazzi ci spiega che per ora «non dovrebbero esserci feriti o danni particolari, fatta eccezione per qualche pezzo di calcinaccio caduto, ma l’esperienza mi insegna che per valutare al meglio i danni occorre aspettare almeno 48 ore. Fu proprio nel 1983 che un giornale nazionale scrisse: “Parma la bella si è solo spettinata”, e sembrava che non fosse successo nulla, quando invece poco dopo furono registrati gravi danni, soprattutto a edifici artistici e storici». Tante le mail e le telefonate arrivate alla redazione di Gazzettadiparma.it a seguito della scossa di terremoto di oggi, «che segnalavano però solo tanta paura, soprattutto da Brescello, dove è stato registrato l’epicentro, dove molte persone sono scese in strada ma fortunatamente sembra senza feriti. Quindi, in attesa di ulteriori aggiornamenti, le prime notizie parlano di tanta paura, nessun ferito e danni limitati. Forse è importante sottolineare che nei mesi scorsi abbiamo avuto un lungo sciame di scosse, e tutti ci siamo chiesti cosa potesse significare. Poi tutto si era fermato, e questa mattina sono arrivate le notizie della scossa di Verona e di questa di Parma». Il terremoto è stato però avvertito in tutto il nord italia, come detto, e qualche appresione si è vissuta anche a Milano. Ilsussidiario.net ha chiesto quindi un chiarimento anche a Massimiliano Stucchi, direttore della sezione milanese dell’Ingv, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
Rassicuranti, fortunatamente, le parole dell’esperto. il terremoto registrato intorno alle 9 di questa mattina è da considerare «piuttosto “normale”: è vero, in quelle zone in passato ci sono state molte altre scosse, ma anche più forti, quindi il terremoto di questa mattina non ci ha sorpreso poi così tanto. E’ stato di magnitudo 4,9 sulla scala Richter, quindi un terremoto medio per l’Italia, ma piccolo per il resto del mondo. Nella stessa zona in passato ce ne sono stati altri, e il fatto di percepire o meno una scossa dipende da molti fattori, su cui è necessario fare un’indagine molto precisa: probabilmente questo terremoto è stato avvertito a grande distanza perché leggermente più profondo del solito, e le segnalazioni di percezione della scossa da parte dei cittadini hanno valore solo se sono riferite a un campione statistico valido».