Papa Ratzinger ha ribadito lunedì mattina la contrarietà della Chiesa a iniziative legislative che costruiscano «modelli alternativi» al matrimonio fra uomo e donna. È quanto si legge nel discorso di Benedetto XVI indirizzato al nuovo ambasciatore della Germania presso la Santa Sede, Walter Jurgen Schmid. «La Chiesa vede con preoccupazione – ha spiegato Papa Joseph Ratzinger – il crescente tentativo di eliminare il concetto cristiano di matrimonio e famiglia dalla coscienza della società. Il matrimonio si manifesta come unione duratura d’amore tra un uomo e una donna, che è sempre tesa anche alla trasmissione della vita umana. Una sua condizione è la disposizione dei partner a rapportarsi l’uno con l’altro per sempre».
«Dobbiamo essere consapevoli – ha detto poco oltre Papa Ratzinger – che il buon esito dei matrimoni dipende da tutti noi e dalla cultura personale di ogni singolo cittadino. In questo senso, la Chiesa non può approvare delle iniziative legislative che implichino una rivalutazione di modelli alternativi della vita di coppia e della famiglia». «Esse contribuiscono – ha aggiunto Papa Ratzinger – all’indebolimento dei principi del diritto naturale e così alla relativizzazione di tutta la legislazione e anche alla confusione circa i valori nella società». Papa Ratzinger poi invoca «vigilanza» sulle biotecnologie, perché «quando una volta si incomincia a distinguere – e spesso ciò accade già nel seno materno – tra vita degna e indegna di vivere, non sarà risparmiata nessuna altra fase della vita, ancor meno l’anzianità e l’infermità».