La madre è disoccupata, da un mese la salma del figlio neonato è nella cella frigorifera dell’ospedale, perché lei non ha i 750 euro che servono per la sepoltura. Ne parla “l’Eco di Bergamo”. La giovane donna, 29 anni, è una marocchina residente a Cologne, nel Bresciano, era incinta di 24 settimane quando ha avuto un incidente: sembrava niente di grave, tanto che la donna era stata dimessa subito dall’ospedale. Dopo 24 ore ha invece partorito, il 7 novembre scorso, ma il piccolo è stato trasferito in condizioni disperate al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove è morto e dove si trova il suo corpicino, custodito in una cella frigorifera. Sulla morte del piccolo, la Procura di Bergamo ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo che vede indagate 30 persone tra medici e infermieri. Intanto la giovane donna ha chiesto aiuto al Comune di Cologne per la sepoltura, ma l’amministrazione non può erogarle più di 250 euro. (Serena Marotta)