Bonus asili nido: è assalto! Dalle 10 di stamattina è possibile all’Inps le domande per ottenere un sostegno fino a mille euro per il pagamento delle rette. Si tratta di un contributo importante anche per la retribuzione dei servizi di assistenza domiciliare. La misura è rivolta a bambini di età inferiore ai tre anni: ecco tutti i requisiti generali. Vietato però prendersela con calma, perché il bonus può essere erogato nel limite di spesa indicato (144 milioni di euro per quest’anno), tenendo conto dell’ordine di presentazione delle domande online. Quindi le risorse potrebbero terminare rapidamente… L’Inps ha anche spiegato, oltre alla modalità di erogazione anche quelle di presentazione della domanda: online sul sito dell’Inps, con l’aiuto dei patronati o intermediari autorizzati, attraverso il contact center. A presentare la domanda deve essere uno dei due genitori del minore nato o adottato dal 1° gennaio 20016. Il bonus asili nido è destinato anche ai bambini con gravi patologie croniche, che per questo motivo non posso andare all’asilo. ecco il video del Pd con tutti i punti salienti. Ma intanto emergono le testimonianze dei genitori che hanno riscontrato qualche difficoltà in fase di compilazione della domanda…
BONUS NIDO DA MILLE EURO: OGGI VIA DOMANDE ALL’INPS
SITO SOVRACCARICO: LE DIFFICOLTÀ DEI GENITORI
Tutto come previsto: il via libera alle 10 alle domande sul sito dell’Inps per il bonus asili nido ha portato ad un vero e proprio assalto. Consapevoli che il tetto massimo di spesa previsto di 144 milioni di euro può esaurirsi in poco tempo, i genitori che hanno figli di meno di tre anni si sono affrettati. Il sistema si è intasato e quindi fino all’una circa pochissimi genitori sono riusciti a inoltrare la domanda. C’è chi ce l’ha fatta dopo lunghi tentativi, provando sia online che con il call center, compilando telefonicamente il modulo con l’operatrice. In qualche caso però anche l’addetta al contact center ha riscontrato problemi all’accesso, perché lo stesso riservato a patronati e genitori. Problemi anche per reperire alcune informazioni, come la partita iva dell’asilo nido: «Ho chiamato l’ufficio dell’istituto, ma nessuno sapeva rispondermi, e mi hanno invitato a ritelefonare domattina, a un altro numero. Solo grazie a un’amica sono riuscita a sapere che occorre copiare la partita Iva del Comune. Nel caso di Milano, il mio, quel dato si trova sulla homepage del Comune. Credo che anche tante altre mamme non lo sapessero», ha raccontato una mamma a Vanity Fair. (agg. di Silvana Palazzo)
I PUNTI SALIENTI, IL VIDEO DEL PD
Con il via alle domande per il Bonus Asili Nido 2017, il Pd ha pubblicato sui social un video che riassume i punti salienti del bonus di 1000 euro erogato a tutti i bimbi nati dal 1 gennaio 2016. Ricordando come lo stesso pagamento è destinato per coprire le rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati per i bimbi fino a 3 anni, il Partito Democratico insiste nel presentare il provvedimento erogato dal Governo Gentiloni tramite Inps Online con una novità assoluta nel panorama del Welfare italiano. Come stabilito dal regolamento del Bonus Asili Nido, il limite di spesa per il 2017 è fissato a 144 milioni di euro: nel video prodotto dal Pd si riporta poi il messaggio di Maria Elena Boschi che ricorda la paternità di tale bonus con il precedente Governo Renzi, concludendo «un ulteriore piccolo passo in avanti nelle politiche sulla famiglia e sulla maternità». Ecco qui sotto il video integrale. (agg. di Niccolò Magnani)
Al via il #BonusNido
“Un ulteriore piccolo passo in avanti nelle politiche sulla famiglia e sulla maternità” – @meb pic.twitter.com/PnMmxs2aHh— Partito Democratico (@pdnetwork) 17 luglio 2017
TUTTI I REQUISITI PER CHIEDERE LA DOMANDA
Come stabilito dall’Inps e dal regolamento stilato dal governo, il Bonus Asili Nido vede una serie piuttosto consistente di requisiti generali per poter presentare la domanda d’iscrizione al pianto di riscossione del bonus, in scadenza il prossimo 31 dicembre 2017. Per prima cosa, come abbiamo già scritto nei precedenti aggiornamenti, servono primariamente la cittadinanza italiana, oppure la cittadinanza Ue, ma anche il permesso di soggiorno Ue per i soggiornanti di lungo periodo, o la carta di soggiorno permanente per i famigliari extracomunitari di cittadini dell’Unione europea. Tra i requisiti per chiedere la domanda anche la carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi la cittadinanza dell’Unione europea, oppure lo status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria. Secondo quanto previsto dal contributo per forme di assistenza domiciliare, chi fa richiesta del bonus deve per legge coabitare con il figlio e avere dimora abituale nello stesso comune di residenza del bambino. Da ultimo, relativamente al contributo asilo nido, il richiedente è il genitore che sostiene l’onere del pagamento della retta. (agg. di Niccolò Magnani)
COME VIENE EROGATO IL BONUS
Con il via alle domande per il Bonus Asili Nido proposto dal Governo Gentiloni, sono parecchie le domande che corrono su web e query generali all’interno di Inps Online: tra le maggiori, di certo il come viene erogato il bonus risulta uno dei temi più ricercati. Il bonus Asili Nido verrà erogato con cadenza mensile, in prima battuta, e verrà parametrato in 11 mensilità per quanto riguarda la frequenza dell’asilo nido, con unica soluzione per il supporto a domicilio. «Le istruzioni operative contenute nella circolare Inps n.88 del 22 maggio 2017 consentono di gestire la fase transitoria dal 1 gennaio 2017 alla data di rilascio dell’applicativo, 17 luglio 2017, senza alcun pregiudizio per gli aventi diritto dalla data di entrata in vigore della norma», spiega lo speciale pubblicato dal Sole 24 ore. Essendo tale bonus una norma in “prima applicazione” il primo pagamento per l’assegno fornito dall’Inps comprenderà anche l’importato delle mensilità documentate sino a quel momento maturate. A livello di benefici complessivi, è stato calcolato che il limite generale viene fermato a 144 milioni di euro, con oneri tutti a carico del Bilancio di Stato. (agg. di Niccolò Magnani)
SOSTEGNO PER BAMBINI CON GRAVI PATOLOGIE CRONICHE
Una grande novità del bonus asili nido, che sta per prendere il via sul sito dell’Inps, è l’introduzione di un nuovo ambito di applicazione. Questa misura non è destinata solo al pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati, ma anche a favore dei bambini affetti da gravi patologie croniche che necessitano di forme di supporto presso la propria abitazione. Per questo è stata fatta una netta distinzione tra “contributo asilo nido” e “contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione”. A differenza del contributo asilo nido, il bonus per i bambini impossibilitati a frequentarli per i motivi sopracitati verrà erogato dall’Inps in un’unica soluzione, quindi non in 11 rate mensili. Il premio verrà erogato a seguito della presentazione da parte del genitore richiedente di un’attestazione rilasciata da un pediatra di libera scelta, che dichiari per l’anno di riferimento «l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica». Deve dipendere cioè solo dal fattore biologico, perché non sono ammesse concause riconducibili ad aspetti organizzativi dell’asilo nido eventualmente prescelto dal genitore richiedente. L’Inps ha anche precisato che il richiedente deve coabitare con il figlio ed avere dimora abituale nello stesso Comune.
CHI PUÒ PRESENTARE LE DOMANDE
Il grande giorno è arrivato: oggi parte il bonus asili nido. Il servizio per richiedere l’agevolazione sarà attivo dalle 10. Ma chi può procedere con la presentazione della domanda? Lo chiarisce l’Inps, che indica uno dei due genitori del minore nato o adottato dal 1° gennaio 2016. L’istituto ha precisato anche che il contributo di mille euro va inteso per bambino: la richiesta deve essere dunque effettuata per ciascun figlio. Nella circolare esplicativa della misura l’Inps ha precisato ogni fattispecie, anche quella relativa alla presenza di un legale rappresentante, se ad esempio il genitore avente diritto è minorenne o incapace di agire. In tal caso il PIN per accedere al servizio online viene rilasciato fisicamente al legale rappresentante, che effettuerà l’accesso al sistema con i dati identificativi del richiedente, procedendo alla presentazione della domanda con i dati dello stesso. In ogni caso i requisiti devono essere comunque posseduti dal genitore minorenne o incapace. (agg. di Silvana Palazzo)
CHI PRIMA “CHIEDE”, OTTIENE
Semaforo verde per il bonus nido: oggi è il primo giorno utile per presentare domanda per il contributo da mille euro su base annua destinato alle famiglie con bimbi nati o adottati dal 1° gennaio 2016 e iscritti a nidi pubblici e privati. Si comincia alle 10, ma c’è tempo fino al 31 dicembre prossimo. Facile prevedere che il portale dell’Inps, il suo contact center e i patronati verranno presi d’assalto. Non solo perché non sono previsti limiti di reddito: i benefici sono riconosciuti nel limite complessivo di 144 milioni di euro per l’anno in corso. Questo vuol dire che una volta terminate le risorse, non si potrà presentare la domanda e quindi ricevere l’assegno. Nella circolare pubblicata nei giorni scorsi, l’Inps a tal proposito ha spiegato che il bonus nido richiesto potrà essere erogato nel limite di spesa indicato secondo l’ordine di presentazione telematica della domanda. Per riuscire a rientrare tra i fortunati che riceveranno questo sostegno è importante farsi trovare pronti in fase di compilazione della domanda.
LE PROCEDURE PER RICHIEDERE QUESTO SOSTEGNO
Come presentare la domanda per ottenere il bonus nido da mille euro? Può essere presentata online all’INPS attraverso il servizio dedicato (clicca qui per aprire la relativa pagina, poi bisogna effettuare l’accesso al servizio), In alternativa, con il Contact center, al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile, o con patronato e intermediari Inps, grazie ai servizi telematici offerti dagli stessi. In fase di compilazione della domanda bisogna specificare l’evento per il quale si richiede il beneficio, quindi se si tratta di “contributo asilo nido” o “contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione” per i bambini affetti da gravi patologie croniche. In quest’ultimo caso bisognerà allegare all’atto della domanda un’attestazione rilasciata dal pediatra di libera scelta, che dichiari per l’intero anno di riferimento, “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica”.