Il suo ultimo post era stato il 5 luglio scorso, un mese circa prima della morte. Evidentemente nelle sue ultime settimane le condizioni si erano così aggravate da non renderle possibile continuare a scrivere. Era un post significativo, che la diceva lunga della serenità e della positività che sempre l’aveva contraddistinta: “Non volevo scrivere sempre brutte notizie hanno rotto sta brutte notizie”. Detto da una persona malata di cancro, una frase che la dice lunga. Dice che da tempo non scriveva più un post: “non so cosa mi sta succedendo” dice, come se dentro di lei sentisse di essere arrivata alla fine: “Comunque oggi ho interrotto il mio primo ciclo della nuova terapia.. è andata molto molto meglio.. anche se la pastiglia la prendo tutti i giorni gli effetti collaterali sono molto più sopportabili. Ho avuto in compenso tanto tanto male alla spalla e dunque al polmone.. sono andata perfino in pronto soccorso ma oltre qualche antidolorifico non si può far nulla”. Il dolore, il coraggio: quello che ci resta di una persona meravigliosa (Agg. Paolo Vites)
I POST SU FACEBOOK
Ha commosso l’Italia la storia di Sofia Calliope Zilia, la blogger 26enne che ha combattuto coraggiosamente contro un cancro, che si era presentato per la prima volta quando aveva solo 15 anni. I post su Facebook di Sofia, sulla pagina “Il mio, il nostro cammino” lasciano trasparire tanta voglia di normalità, indispensabile per una ragazza così giovane che guardando i social diceva: “Due sberle ben assestate ci vorrebbero per svegliare chi si lamenta di nulla… vivete ogni attimo, nessuno ve lo renderà.” E Sofia nel suo ultimo post su Facebook aveva chiesto anche foto e racconti dalle vacanze ai tantissimi che la leggevano, le facevano compagnia e provavano a confortarla. “Fatemi un po’ di invidia” diceva scherzando, ancora con la forza di chi aveva capito che tramite le piccole cose quotidiane si può arrivare alla felicità. (agg. di Fabio Belli)
“BISOGNA SOLTANTO ASPETTARE”
Alla fine Morfeo, come Sofia chiamava il tumore che l’aveva colpita nuovamente a dieci anni di distanza dalla prima volta, ha avuto la meglio. Finiscono anche i “bagni di luce” come lei chiamava i post che scriveva sul suo blog, per esorcizzare il dolore e la paura. Post che lasciano sgomenti e commossi per la profondità con cui raccontava di se stessa: “bisogna soltanto aspettare… aspettare… far passare del tempo… per capire che forse non è la strada che fa così tanto la differenza ma con chi la vogliamo fare e con che spirito. Questo non sarà uno dei miei viaggi migliori certo… però posso scegliere come farlo proseguire” aveva scritto il 14 aprile scorso. Chi l’ha conosciuta soltanto sul web, così come chi la conosceva di persona, non la dimenticherà presto
SOFIA CANTANTE GOSPEL
Una voce spettacolare, dicono i tanti che hanno avuto la fortuna di ascoltarla. Sofia Calliope Zilio, morta a 26 anni per un tumore ai polmoni dopo che a 15 anni era stata colpita da un osteosarcoma a una gamba, militava nel gruppo di canti gospel True Voice Singers. Il nuovo tumore infatti si era presentato un anno fa, dopo dieci anni dal precedente, periodo di tempo che le aveva fatto sperare di essere guarita. Tra le sue tante passioni c’era il canto e lei era bravissima. Nonostante la malattia non si era mai arresa, aveva anche aperto un blog in cui una volta alla settimana aggiornava i tanti follower delle sue condizioni.
I FUNERALI GIOVEDI’ 2 AGOSTO
Una volta alla settimana, il giovedì sera, migliaia di persone si davano appuntamento virtuale sul blog di Sofia Calliope Zilio, una ragazza di Padova che combatteva da anni contro la malattia. Lei, sulla pagina “Il diario di Sofia”, raccontava la sua storia, le sofferenze e la voglia di sconfiggere il tumore che la perseguitava da quando aveva 15 anni. E’ morta lunedì, aveva 26 anni. Quando aveva solo 15 anni un osteosarcoma, un tumore che si forma nelle cellule ossee, l’aveva colpita a una gamba, spezzando il suo sogno di diventare ballerina. In ogni caso nonostante questo si era creduto che la malattia fosse stata sconfitta, e Sofia, bellissima ragazza come si vede dalle foto postate su internet, era riuscita a vivere la sua vita fino a quando, un anno fa, il tumore è ricomparso.
IL RACCONTO SUL BLOG
In quel momento di dolore, ha deciso di dar vita a un diario su internet: “Ho deciso di iniziare a scrivere questa pagina dopo essermi riaccaduta una triste situazione a livello di salute, ho ricercato nel web un sostegno pratico e veloce da parte di qualche altro utente ma ciò non è accaduto” aveva scritto. Così sfogava i suoi pensieri sul blog, dove nel giro di alcuni mesi hanno cominciato a seguirla in centinaia, cercando di sostenerla con i commenti. Purtroppo Sofia non ce l’ha fatta. L’annuncio della sua scomparsa l’ha dato l’associazione Team for Children, che la ragazza aveva conosciuto durante il primo ricovero e a cui si era legata, appassionandosi al canto grazie alle volontarie che la visitavano: “Ciao Sofia, hai cantato per aiutare i bambini ammalati ma purtroppo nessuno ha potuto aiutare te.Continua a cantare ora che sei libera…”. I funerali si terranno giovedì 2 agosto alle 9 e 30 alla chiesa di Pontevigodarzere. Verranno raccolte offerte come chiesto da Sofia per la Fondazione del Madagascar a cui Sofia era molto legata.