La situazione per Fabio Di Lello, il killer di Vasto dopo l’omicidio di italo D’Elisa, il giovane investitore di Roberta Smargiassi, è tutt’altro che serena. Gli ultimi giorni terribili nella cittadina abruzzese hanno visto l’epilogo triste di una vicenda assai triste: la ragazza morta mesi fa in un incidente stradale, investita proprio da Italo, non ha fatto resistere la furia e il dolore del marito Fabio che due giorni fa purtroppo si è fatto “vendetta” uccidendo con un pistola calibro 9 in pieno giorno e in un bar il giovane investitore. «Dopo la tragedia Fabio non lo riconoscevo più, si è chiuso nel silenzio. Ma Fabio non era assolutamente un violento, era altruista». Lo ha raccontato a ‘La vita in diretta’ su Rai 1 un amico di famiglia di Fabio Di Lello; al momento, le ultime novità che arrivano da Vasto parlano dell’autopsia fatta su Italo D’Elisa. Il ragazzo indagato per omicidio stradale, è morto raggiunto da 4 colpi di pistola, uno dei quali mortali. A Pomeriggio 5 oggi parlerà in esclusiva il padre di Italo, e certamente sarà un ennesimo capitolo diana vicenda di cui tutti, soprattutto i protagonisti, avrebbe fatto volentieri a meno.
Secondo la procura di Chieti, Fabio Di Lello non ha attenuanti per quanto compiuto ai danni di Italo D’Elisa: stando alle parole del procuratore Giampiero Di Florio, «Procediamo per omicidio volontario premeditato, senza attenuanti. Nel momento in cui è stato ucciso, Italo stava parlando con qualcuno al cellulare: le parole che ha scambiato con il suo assassino prima che questi facesse fuoco, forse sono state ascoltate da qualcuno in un altro telefono cellulare che ora verrà identificato, attraverso l’acquisizione dei tabulati», sono le parole del pm. La vicenda giudiziaria che si apre davanti ai danni di Fabio Di Lello sembra già segnata con la confessione e l’evidenza del reato in pieno centro città solo due giorni fa. Intervistato da Barbara D’Urso a Pomeriggio 5, ha parlato uno dei carabinieri responsabili delle indagini e dell’arresto di Di Lello. Arriva una telefonata di un parente di Fabio che ha lanciato l’allarme. Una nostra macchina è stata mandata al cimitero dove è stata poi trovata questa persona. E’ stato tranquilizzato e portato in caserma dove poi è stato collaborativo”. Così parlando in diretta da Vasto, Giancarlo Vitiello, uno dei carabinieri che ha tratto in arresto Fabio Di Lello.