Al termine di venti lunghe udienze, si è chiuso oggi il processo conosciuto come Vatileaks 2 relativo alla divulgazioni di notizie e documenti del vaticano riservatissimi. Lo scorso lunedì, come ricorda “Avvenire” alla vigilia della sentenza, i pm avevano presentato le loro richieste di condanna a carico della pr Francesca Immacolata Chaouqui, di monsignor Lucio Vallejo Balda, del suo ex collaboratore Nicola Maio e dei giornalisti Gianluigi Nuzzi ed Emiliano Fittipaldi. A questi ultimi era stato contestato il “concorso morale” nella divulgazione di documenti attraverso “l’impulso psicologico” derivante dalla loro presenza e disponibilità e che avrebbe “contribuito a rafforzare il proposito della rivelazione delle notizie” in coloro che gliele avrebbero fornite. Pochi minuti fa è stato reso noto il contenuto della sentenza, come riporta anche “TgCom24”. Monsignor Lucio Vallejo Balda, reo confesso di aver passato all’esterno alcuni documenti, è stato condannato a 18 mesi di reclusione, mentre Francesca Chaouqui a 10 mesi con pena sospesa. Nicola Maio è stato assolto dalle accuse, “in considerazione del limitato ruolo avuto nella vicenda”, sebbene i pm avessero chiesto per lui un anno e nove mesi. Assolto insieme al monsignore e alla pr ritenuta dai pm “ispiratrice e responsabile” dell’associazione criminale atta alla diffusione di notizie e documenti relativi a interessi fondamentali dello Stato, anche dell’accusa di reato associativo. Ai giornalisti Gianluigi Nuzzi ed Emiliano Fittipaldi, rispettivamente autori di “Via Crucis” e di “Avarizia”, il Tribunale vaticano che ha pronunciato la sentenza nel processo Vatileaks 2 ha riconosciuto un difetto di giurisdizione, ovvero ha riconosciuto la propria non competenza territoriale. La sentenza è giunta al termine di 5 ore e mezza di camera di consiglio e si è conclusa con due condanne e tre proscioglimenti.