Il maltempo ha rovinato la Notte di San Lorenzo 2015, con le nubi che hanno parzialmente negato la visione delle stelle cadenti. Non c’è però bisogno di preoccuparsi perchè ci sarà ancora tempo da oggi al quattordici per seguire ancora interessanti evoluzioni. L’esperto meteo del gruppo astronomi Columbia Dario Tebaldi haspiegato, come riportato da Askanews.it, così: “Il fronte perturbato che è arrivato dalla Spagna ha reso invisibile il cielo per la nuvolistà. Ora però il cielo si sta liberando e quindi si potranno vedere nei giorni seguenti. L’evento sarà molto ampio e si prolungherà fino al 14 agosto. Le stelle cadenti non sono altro che pulviscolo che la cometa lascia nel suo percorso vicino alla terra”.
Le indicazioni per godersi al meglio la migliore sera di stelle cadenti sono diverse, la prima riguarda la luminosità dello spazio circostante. Per avere una massima visione degli eventi è meglio che vi rechiate in un ambiente buio, dove siano poche le fonti luminose. E’ per questo che spesso viene indicato il mare o gli altipiani come luoghi migliori per osservare questi eventi. Lo spettacolo si vedrà soprattutto nelle ore che andranno a precedere l’alba del 13 agosto. Sarà importante abituare il vostro bulbo oculare all’oscurità per vedere meglio questi effetti, quindi arrivare sul luogo con un po’ di anticipo è sicuramente la cosa migliore da fare.
Anche La Tribuna di Treviso sottolinea come oggi sia la giornata migliore per vedere le stelle cadenti, visto le schiarite su tutto lo stivale viste nella giornata di oggi. Il meteo prevede per la nottata cielo sereno su quasi tutto lo stivale con alcune piogge tra Calabria e Sicilia (Clicca qui per il meteo). Sempre secondo quanto riporta la versione online del quotidiano pare che il Montello sia la zona presa d’assalto per gli appostamenti legati alle stelle cadenti con grandissimi patri aperti. Molte persone saranno presenti anche nell’area dell’antica abbazia del Nervesa o sul greto del Piave. Attenzione anche alle colline che riempiono la Pedemontana.
Sono molte le fonti autorevoli che parlano di oggi come il giorno migliore per assistere al fenomeno delle stelle cadenti, anche perchè sembra davvero ormai alle spalle il maltempo che ha interrotto l’estate 2015 degli italiani. Un fenomeno che in moltissimi aspettano per tutto l’anno. Ne ha parlato l’esperto della Nasa Bill Cooke che ha sottolineato come se il cielo è limpido e senza nubo oltre che libero anche dal bagliore creato dalla luna si possano vedere addirittura una stella cadende, o anche di più, al minuto. Certo in alcune città italiane però bisognerà fare il conto anche con l’inquinamento.
Stasera il vero picco, il massimo delle possibilità di incrociare con gli occhi qualche scia meteoritica nel cielo, le cosiddette Perseidi chiamate poi da tutti “Stelle cadenti“. Passata la Notte di San Lorenzo 2015, è in realtà stanotte che dovrebbero vedersi quelle scie spettacolari così cariche di desideri, storia e fascino astronomico. Per osservare e vivere tutto ciò, la città di Varese con il Osservatorio Schiapparelli organizza un evento nel parco di Villa Toepliz vicino alla città lombarda dove sarà possibile assistere con delle guide esperte astronomiche il cielo stellato in “subbuglio”. Si osserveranno con l’ausilio di laser puntatori le maggiori costellazioni estive e si potranno osservare meglio le stelle e anche le meteoriti tramite i particolari telescopi portati appositamente dall’Osservatorio. Interessante il nome scelto di Schiapparelli: prende proprio il nome dal fisico che nel 1861 scoprì gli sciami meteoritici delle Perseidi, dimostrando che quel fenomeno particolare intorno a metà agosto non sono stelle reali che cadono ma semplici meteoriti che la nostra atmosfera accoglie durante il giro annuale attorno al Sole della Terra.
La notte di San Lorenzo che si allunga nei giorni successivi, non è un caso unico della storia ma qualcosa che si ripete spesso. Del resto, per ammirare lo spettacolo suggestivo delle “stelle cadenti” questo e altro: per vedere passare lo sciame meteoritico delle Perseidi ci sono luoghi più ideali di altri per godersi appieno il panorama più affascinante dell’anno. Ad esempio in una delle città più belle della nostra Penisola, Firenze, ci sono dei luoghi particolarmente adatti per vedere le Perseidi, come suggerisce il sito firenzetoday.it. La terrazza panoramica del Pian dei Giullari potrebbe regalare una serata indimenticabile per vedere queste stelle cadenti tardive ed è anche molto vicino al centro storico fiorentino. Altro bel punto d’osservazione con poca illuminazione sono le Cave di Maiano, ovvero le cave della zona di Fiesole: fuori dalla città e lontano anche dal caldo, ideale davvero. Gli ultimi due luoghi perfetti sono Monte Morello e Bellosguardo, due zone panoramiche fuoricittà che permettono, allontandosi verso le colline e le campagne toscane di guardare il cielo senza impedimenti luminosi, in modo da poter esclamare tranquillamente: Maremma che stelle!
Lo sciame delle Perseidi, comunemente detto fenomeno delle stelle cadenti, è leggermente in ritardo rispetto alla tradizione che vuole questo passaggio spettacolare nella notte di San Lorenzo, ovvero tra il 10 e l’11 agosto. E invece il picco arriverà stanotte, sempre condizioni ideali permettendo, ovvero senza illuminazioni e lontano dalle città. Ma perché questo sciame arriva ogni anno? Il passaggio della “pioggia” meteoritica più famosa della storia è originato dalla cometa Swift-Tuttle, scoperta nel 1862 da un astronomo italiano, Giovanni Virginio Schiapparelli. Il fenomeno in sostanza si verifica quando la Terra passa in prossimità dell’incrocio tra la propria orbita e quella della cometa in questione, entrando dentro alla nube di polveri seminata da quest’ultima lungo il proprio percorso attorno al Sole. L’effetto che noi vediamo qui sulla Terra accade per che quei grani di polvere, penetrano a gran velocità nella nostra atmosfera, si incendiano lasciando così nel cielo la caratteristica scia. Come dunque ormai tutto sanno a “cadere” non sono le stelle ma le briciole della cometa citata: emozione e tradizione hanno però costruito questo bel mito che tuttora miete appassionati e osservatori da tutto il mondo. Ecco il video della BBC che spiega e illustra perché il perché della continuità annuale delle Perseidi.
E’ previsto questa sera verso mezzanotte il momento migliore per alzare gli occhi al cielo e ammirare lo spettacolo delle stelle cadenti. Lo ha confermato all’Adnkronos Luciano Anselmo, ricercatore del laboratorio di dinamica del volo spaziale dell’Istituto di scienze e tecnologia dell’informazione del Cnr di Pisa. “Più buio è in cielo, più buio è in terra, maggiore sarà lo spettacolo celeste”, spiega l’esperto, secondo cui sarà possibile vedere “più di una stella cadente al minuto, circa un’ottantina all’ora in media”. In questi giorni la Terra attraversa lo sciame di meteore delle Perseidi: “Si tratta di piccole particelle di un millimetro che vengono perdute dalla cometa Swift-Tuttle, che ogni 133 anni compie un giro intorno al Sole”, aggiunge Anselmo.
, la si ricorderà a lungo proprio per la grande attesa sfociata in tre giorni di occhi alle stelle: “Il momento migliore per osservare le stelle cadenti è tra la notte del 12-13 agosto dalle ore 23 in poi, con la luna in fase calante”, a dirlo è Fausto Rigotti, presidente dell’associazione Astrofili Arcturus di Chiavari. Ed è proprio la Liguria che risulta come da tradizione una delle regioni più attive per iniziative e occasioni utili per gustarsi al meglio lo spettacolo dello sciame meteoritico delle Perseidi. Proprio l’associazione di Rigotti organizza al Passo del Tomarlo (Chiavari) questa sera un evento per poter osservare le belle stelle; quest’anno, grazie al doppio plenilunio, evento molto raro definito “Luna Blu”, il cielo sarà privo della luce della luna e ciò permetterà di godersi lo spettacolo incredibile, tempo permettendo. Le osservazione dentro questo Parco sfruttano al meglio le condizioni ideali: zero illuminamento e dunque visibilità notturno ottima. Chi è in vacanza quest’anno in quelle zone è fortunato e non solo per le ferie.
Tutti con gli occhi all’insù questa sera per lo spettacolo delle stelle cadenti nella Notte di San Lorenzo. Proprio questa notte è infatti previsto il picco delle scie luminose delle Perseidi che saranno ben visibili (meteo permettendo) grazie anche all’assenza della luce della Luna che quest’anno non disturberà l’osservazione. Bisognerà aspettare almeno tre anni per assistere a qualcosa di simile, previsto non prima dell’agosto 2018. “L’importante – ha detto all’Ansa l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope – è cercare di allontanarsi dalle luci delle città; l’ideale sarebbe in riva al mare o in montagna, per chi è in vacanza”.
Dopo il maltempo dei giorni scorsi che in buona parte d’Italia non ha permesso di osservare il cielo lo spettacolo delle stelle cadenti nella tradizionale Notte di San Lorenzo, la situazione dovrebbe migliorare nella serata di oggi. Il sole tornerà infatti a splendere su quasi tutta la Penisola, garantendo la massima visione dello sciame meteorico delle Perseidi che la Terra attraversa proprio durante il periodo estivo. Come se non bastasse, quest’anno ci viene in aiuto anche la Luna che, dopo essere stata piena per ben due volte nel mese di luglio (la cosiddetta “Luna blu”), in questi giorni si è fatta da parte senza disturbare quindi con la sua luce. Il picco delle “lacrime di San Lorenzo” è previsto proprio stasera e domani, mentre il 14 agosto ci sarà la Luna nuova. In tutti i casi, ha spiegato l’astrofisico Gianluca Masi all’Ansa, “non bisogna demordere perché avremo ben 10 giorni da oggi di sciami meteorici in grande stile, quindi per goderne ci sarà ancora molto tempo”. L’atteso evento sarà visibile anche in diretta streaming video (non molto suggestivo ma comunque efficace) grazie al portale dello Slooh Community Observatory.