Scontro e polemiche tra Carlo Giovanardi e Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, il giovane morto in carcere in circostanze mai del tutto chiarite. Parlando durante la trasmissione 24 Mattino dove era ospite, il politico è intervenuto sulla scelta di Ilaria Cucchi di candidarsi nelle liste di Rivoluzione civile, il partito guidato da Antonio Ingroia. Per Giovanardi si tratta solo di speculazione fatta a scapito del fratello: in Italia succede spesso che si costruiscano carriere politiche su episodi come questo, ha detto riferendosi alle polemiche e alle condanne sulla morte di Stefano Cucchi. Adesso la sorella, ha detto ancora, è capolista di un partito: “Era evidente che sarebbe finita così. Suo fratello è una vittima, era una persona malata, ha tentato più volte di recuperarsi, ha avuto una vita difficile da tossico e spacciatore. Ma da questo alla Provincia di Roma che gli voleva intitolare le scuole come se fosse un esempio ai giovani, non ci sto”. Giovanardi poi ha paragonato il giovane morto in carcere a Carlo Giuliani, il ragazzo rimasto ucciso durante gli scontri al G8 di Genova. Hanno intitolato a lui, ha detto, sale del parlamento mentre questi voleva ammazzare tre carabinieri. Tornando invece a Cucchi, si è dichiarato come altre volte in passato, contrario alla ricostruzione che è stata fatta della sua morte, cioè maltrattamenti ricevuti in carcere: era una vittima dei suo amici spacciatori, ha detto e non degli agenti di custodia che invece sono quattro anni che vengono massacrati dalla stampa e dagli inquirenti e subiscono un processo per una accusa costruita sul nulla. “Tutte le perizie arrivano alla conclusione che non c’è nessuna relazione tra la morte di Cucchi ed eventuali percosse subite. Cucchi era stato ricoverato in ospedale precedentemente 17 volte per percosse, lesioni e fratture subite dai suoi amici spacciatori” ha detto. Ovviamente a queste parole c’è stata la replica di Ilaria Cucchi che non ha voluto entrare nel merito delle parole di Giovanardi ma ha accusato la politica di aver pilotato il processo e di interferire sula giustizia. Dure invece le repliche a Giovanrdi da parte di esponenti di Rivoluzione Civile quali Leoluca Orlando e dell’idv quali Antonio Di Pietro.
Quest’ultimo ha detto che Giovanardi dovrebbe vergognarsi. Ha detto cose che offendono la memoria di mio fratello, ha spiegato. Aggiungendo che deve chiedere scusa pubblicamente alla famiglia: è intollerabile, ha aggiunto, che un rappresentante delle istituzioni possa pronunciare frasi così terrificanti, ignobili e insensibili. Esprimiamo piena solidarietà e vicinanza a Ilaria e a tutta la sua famiglia.