Anche Francesco Totti con gli operai. E’ successo ieri quando gli operai della ditta Sigma Tau hanno fermato il pullman della squadra di calcio della Roma diretta allo stadio per la partita di campionato. Gli operai manifestano contro la messa in cassa di integrazione di oltre cinquecento di loro. La Sigma Tau è una grossa azienda farmaceutica, ma su 1500 dipendenti ha comunicato adesso la messa in cassa integrazione per 569 di loro. Le manifestazioni di protesta cominciate da qualche tempo davanti alla sede del’azienda a Pomezia in provincia di Roma si sono spostate ieri davanti ai cancelli del centro sportivo della Roma a Trigoria, per cercare di dare più visibilità alla protesta stessa. Si è così verificato un curioso episodio: Francesco Totti, storico capitano giallorosso, è andato in mezzo agli operai per capire cosa stesse succedendo. Ne è nato un colloquio spontaneo con uno dei manifestanti: Totti ha chiesto cosa potevano fare loro, i giocatori, per aiutare gli operai. Gli hanno detto che già il fatto che fosse sceso a parlare con loro era stato un bel gesto. Qualcuno gli dice che ha mogie e figli, che si faccia qualcosa per loro. Totti risale sul pullman tra gli applausi degli operai, segno di stima e affetto per un simbolo della città di Roma non solo sportiva che ha voluto ascoltare le ragioni dei manifestanti. La pagina Facebook degli operai della Sigma Tau riporta i commenti soddisfatti per l’episodio: “Grande il Pupone se riesce a fare qualcosa gli faccio un monumento davanti al Colosseo”. I dirigenti dell’azienda intanto fanno sapere che la messa in cassa integrazione degli operai è dovuta a una ristrutturazione obbligatoria per salvaguardare il futuro dell’azienda stessa. In un comunicato l’azienda fa sapere che Sigma-Tau si è impegnata fino all’ultimo per resistere alle difficoltà del mercato, ma le sfide che attendono l’azienda impongono di non poter più rimandare l’avvio di un piano di riorganizzazione, che prevede la richiesta di un periodo di “Cigs” per 569 dipendenti.