Si avvicina la data dell’udienza preliminare che vedrà comparire Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore di Mapello accusato dell’omicidio della tredicenne Yara Gambirasio, davanti al gup Ciro Iacomino, che si terrà appunto il prossimo 27 aprile nel tribunale di via Borfuro, a Bergamo. Ne parla il quotidiano “Il giorno”. E in previsione dell’affluenza di curiosi e giornalisti della stampa nazionale e internazionale, il presidente del palazzo di giustizia, Ezio Siniscalchi, insieme alle guardie giurate della società Secourity Group, sta organizzando un servizio studiato ad hoc, chiedendo rinforzi delle forze dell’ordine per quella data. Si sta altresì studiando un percorso alternativo per far passare Bossetti non dal piano terra ed evitare così di farlo passare davanti a fotografi, giornalisti e curiosi. Alle forze dell’ordine sarà affidato anche il compito di salvaguardare la presenza in aula dei parenti di Bossetti, la moglie e la madre, che potrebbero infatti essere presi di mira. Nel caso il gup dovesse decidere per il rinvio a giudizio, potrebbe essere predisposta una stanza riservata alla stampa, con relativo maxi schermo, per consentire di seguire le varie parti del processo. Il pubblico ministero, Letizia Ruggeri, contesta al muratore, che continua a dichiararsi innocente, le accuse di omicidio pluriaggravato e di calunnia nei confronti di un collega di lavoro. Intanto il legale di Bossetti ha fatto sapere che chiederà al gup il non luogo a procedere. In caso invece del rinvio a giudizio, andrà davanti alla corte d’assise per il processo ordinario. In aula l’avvocato Claudio Salvagni, legale del muratore di Mapello, sarà affiancato da Paolo Camporini, presidente della Camera Penale di Como e Lecco. (Serena Marotta)