Sconto del 10 per cento, per i pendolari lombardi, sugli abbonamenti di gennaio, per ricompensarli dei disagi subiti a dicembre in seguito all’entrata in vigore del nuovo orario invernale.
Un “biglietto” di scuse, una sorta di risarcimento per i disagi subiti il mese precedente: per gennaio, il governo lombardo propone per i pendolari uno sconto del 10 per cento sul prezzo degli abbonamenti, tale da – nelle intenzioni – ricompensare i viaggiatori dei disservizi che si sono verificati a dicembre a causa dell’entrata in vigore del nuovo orario invernale.
E’ quanto garantisce l’assessore del Pirellone ai Trasporti, Raffaele Cattaneo, che ha voluto anche assicurare che «non ci sarà alcuna riduzione dei servizi del trasporto pubblico», né «alcuna stangata sui pendolari. Questo, per merito di un accordo tra governo e Regioni che consente alla Lombardia di ridurre i tagli, previsti inizialmente di 300 milioni. «Tagli che scaricheremo sugli enti locali e sulle aziende e che saranno pari a 82 milioni di euro: 24 milioni per il trasporto su ferro e 58 per quello su gomma», ha spiegato l’assessore.
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«Attueremo poi una manovra sulle tariffe con l’introduzione del biglietto unico e un bonus per le famiglie», ha aggiunto. «Stiamo studiando un abbonamento mensile da utilizzare su tutti i mezzi lombardi con un costo “lancio” che si aggiri sugli 80 euro». Non ci sarà, inoltre, stando alle sue dichiarazioni, alcuna riduzione dei servizi.
«Chiederemo un efficientamento dei costi alle aziende fino al 3%». Per quanto riguarda, infine, il temuto aumento del prezzo dei biglietti, non lo esclude, «ma solo se migliorerà la qualità del servizio, in una forbice tra lo 0 e il 20%, in base alla qualità. Se il servizio è scadente non ci sarà l’aumento».