Potrebbe essere decisivo l’ultimo sopralluogo effettuato a Seriate nell’ambito del giallo sul delitto di Gianna Del Gaudio, la donna uccisa in una calda notte di fine estate. Come riporta Irpinia24.it, presto avremo la conferma di quanto finora sostenuto con forza da Antonio Tizzani, l’ex ferroviere 68enne, marito della vittima ed unico indagato a piede libero, il quale ha sempre sostenuto di aver visto un uomo incappucciato mentre fuggiva via dalla sua villetta dopo aver ucciso Gianna Del Gaudio. E’ andata realmente così? le sue parole dovranno ora essere confrontate con i risultati degli esami compiuti attraverso un radar 3D che ha evidenziato la traiettoria delle macchie di sangue presenti sul luogo del delitto. Questo indicherà anche i movimenti del suo assassino e di conseguenza fornirà un quadro completo di quanto accaduto nella villetta di Seriate. La svolta è vicina e ci si domanda ancora una volta se finora Tizzani abbia realmente detto tutta le verità e se quindi tutti i dubbi su di lui finora emersi possano presto essere spazzati via da prove scientifiche.
Il giallo attorno a Gianna Del Gaudio, la professoressa misteriosamente sgozzata oltre quattro mesi fa, prosegue in attesa delle prime utili risposte. Intanto, come riporta il sito AvellinoToday.it, in questi giorni sono in corso numerose analisi su alcuni schizzi di sangue sospetti rinvenuti nel corso dell’ultimo sopralluogo nella villetta di Seriate. Lo rivela AvellinoToday.it, secondo il quale proprio nel corso dell’ultima analisi compiuta dai Ris di Parma nella villetta in cui è avvenuto il delitto di Gianna Del Gaudio, è stato utilizzato un Radar 3D che ha reso possibile la ricostruzione della traiettoria di queste tracce lasciate presumibilmente dall’assassino della donna 63enne. Ora si attende dunque il confronto tra quanto emerso dalla Scientifica e la ricostruzione avanzata dal marito, unico indagato a piede libero, Antonio Tizzani. Il suo racconto troverà riscontro dalle analisi compiute nell’ultimo importantissimo sopralluogo? La risposta potrebbe giungere solo nei prossimi giorni.
I Ris sono ritornati a perlustrare la villetta di Seriate, in cui nella notte fra lo scorso 26 e 27 agosto è stata uccisa Gianna Del Gaudio. Il genetista chiamato dalla difesa, Giorgio Portera, ha annunciato che verrà effettuato un esame particolare, con cui si calcolerà la traiettoria delle macchie di sangue per determinare la posizione vittime e di conseguenza i movimenti dell’assassino. Una tecnica avanzata, come ha sottolineato Roberta Bruzzone durante la puntata di ieri de La vita in diretta. Continua intanto ad essere indagato Antonio Tizzani, il marito della vittima, come possibile omicida. In studio si è discusso anche della recente morte di Daniela Roveri, l’imprenditrice del bergamasco uccisa con un unico taglio alla gola. Secondo alcune ipotesi, i due casi sarebbero molto simili e qualcuno ha ipotizzato anche la possibile presenza di un serial killer sul nostro territorio.
Nel frattempo si continua ad attenere il risultato di un altro test, che riguarda le impronte rilevate sull’arma del delitto. Potrebbe confermare o smentire la colpevolezza presunta di Antonio Tizzani per l’omicidio di Gianna Del Gaudio. Secondo la Bruzzone, l’assassino è di sicuro una persona che conosceva la vittima e che si trova nella sua cerchia. Il movente potrebbe essere un favore o un aiuto che Gianna Del Gaudio ha rifiutato di fare a questa seconda persona. Agli occhi della criminologa inoltre, come ha ribadito durante il suo intervento in trasmissione, Antonio Tizzani potrebbe presto fare una rivelazione, grazie ad un particolare presente nelle sue ultime dichiarazioni. Il marito della vittima ha infatti confermato che il famoso uomo incappucciato potrebbe essere un conoscente, dettaglio che annullerebbe quindi l’ipotesi che l’uomo misterioso indossasse un copricapo.