La chiusura dei centri Auchan a Napoli e Catania hanno portato a scioperi a oltranza. L’ipermercato infatti è stato venduto ai francesi di Sole 365 senza passare nemmeno per i sindacati e rischiando di licenziare centinaia di persone. Ovviamente le persone che ora rischiano di rimanere senza lavoro potrebbero trovarsi a vivere dei momenti molto complicati e quindi ora protestano per far rispettare i loro diritti. La speranza però è che tutta questa delusione non porti a disordini violenti e quindi anche a problematiche di tipo strettamente sociale. Di certo però si è superato un limite nel rispetto dei lavoratori che quantomeno dovevano essere avvisati di quanto accaduto. Sono ora a lavoro i sindacati che cercheranno di restituire quanto tolto, magari tramite la disposizione delle liquidazioni che permettano alle famiglie di andare avanti aspettando la reperebilità di un nuovo impiego. (agg. di Matteo Fantozzi)
CENTINAIA DI POSTI A RISCHIO
Un ipermercato venduto all’improvviso, dalla sera alla mattina, all’insaputa dei lavoratori e dei sindacati: è questo, in sintesi, quanto accaduto all’Auchan di Napoli di via Argine, passato nelle mani dell’altra francese Sole 365 senza alcun preavviso. Come riferito da Il Corriere del Mezzogiorno, i sindacati di categoria Uiltucs e Filcams sono stati informati dell’accaduto soltanto questa mattina, e subito è scattato lo sciopero da parte dei 138 lavoratori che oggi si sono ritrovati dipendenti di una nuova azienda. Dalla loro astensione è derivata la chiusura dell’attività commerciale. Dalla segreteria regionale Uiltucs, Rodolfo Plesinger sottolinea che “la Sole 365 ha rilevato una parte del personale a cui non applicherà il contratto del commercio: adesso si sono aperti seri problemi occupazionali, salariali e dei diritti dei lavoratori”. A tremare, però, non solo soltanto i lavoratori di via Argine: in Campania la sensazione è che Auchan stia smobilitando e solo tra i supermercati di Nola, Giugliano, Mugnano e Pompei, potrebbero perdere il lavoro addirittura 700 persone.
AUCHAN, CHIUSURA PURE A CATANIA
La chiusura dell’ipermercato Auchan, passato di mano da un momento all’altro da un’azienda francese ad un’altra non ha riguardato soltanto Napoli. Come riferito da La Repubblica, la direzione di Auchan ha comunicato anche la cessazione dell’attività di Catania La Rena, nel quale sono occupati 108 lavoratori. In una nota è arrivata anche la presa di posizione ufficiale da parte dell’azienda, che ha spiegato:“In data odierna i vertici di Auchan Retail Italia hanno comunicato ai collaboratori e alle rappresentanze sindacali degli ipermercati di Napoli, in via Argine, e di Catania, in via La Rena, la decisione dell’azienda di interrompere l’attività commerciale nel corso del mese di aprile per la gravissima situazione economica di questi punti vendita, già nota da tempo“. Secondo Auchan, l’azienda si è mossa “con senso di responsabilità” al fine di “limitare gli impatti sociali, cercando di individuare le migliori soluzioni per ogni collaboratore. Pertanto, saranno attivate una serie di iniziative e si aprirà un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali per entrambi i punti vendita. Dopo anni di continue perdite, nonostante gli sforzi dell’azienda per il rilancio commerciale dei due punti vendita, la situazione di questi due ipermercati non è più sostenibile”.
La società francese, attraverso il suo direttore generale Auchan Retail Italia Américo Ribeiro, respinge l’intenzione di dare il via ad una smobilitazione:”La nostra forte convinzione è di voler consolidare la nostra presenza in Italia. Attualmente è in corso un processo di trasformazione fisica e digitale della nostra rete, con la convergenza sull’insegna unica e sviluppando la nostra strategia di marca“.