Il 22 agosto la Chiesa Cattolica celebra la memoria di San Filippo Benizi, sacerdote fiorentino vissuto nel corso del XIII secolo. Filippo Benizi nacque a Firenze il 15 agosto del 1233. La famiglia apparteneva alla piccola nobiltà fiorentina e disponeva di consistenti risorse economiche. Dopo aver trascorso l’infanzia nel quartiere di Oltrarno, grazie alle cospicue risorse familiari, Filippo poté intraprendere gli studi universitari. Il giovane si recò prima a Parigi, dove studiò filosofia; in seguito si spostò presso la prestigiosa università di Padova per studiare medicina. Nel 1253, a soli vent’anni, si laureò.
Rientrato nella nativa Firenze, Filippo decise di seguire la sua vocazione religiosa, presente in lui sin dall’infanzia e maturata durante gli anni di studio in Francia e a Padova. Nel 1254 entrò come laico nell’ordine dei Servi di Maria, all’interno del convento di Monte Senario, presso Vaglia. Dopo aver preso i voti al momento del suo ingresso in convento, Filippo iniziò a prepararsi culturalmente e spiritualmente per divenire sacerdote. Dopo quattro lunghi anni di studio venne ordinato sacerdote dal vescovo di Siena nel 1258. Grazie alle sue eccezionali doti organizzative e alla sua straordinaria fede religiosa che ne faceva un esempio anche per i confratelli più anziani, a San Filippo Benizi vennero assegnati incarichi di grande importanza all’interno dell’ordine servita. Con il passare degli anni, gli vennero assegnati incarichi sempre più importanti all’interno dell’ordine dei Servi di Maria: il frate diresse con risultati eccellenti vari conventi, attirando numerosi novizi all’interno dell’ordine e migliorando l’armonia e la disciplina tra i confratelli. Il 5 giugno del 1267, a soli trentatré anni di età, venne nominato priore generale dell’ordine dei Servi di Maria.
Uno dei primi provvedimenti che San Filippo prese fu la radicale riforma degli statuti dell’ordine: in quegli anni erano infatti diffusissime le eresie pauperistiche, che criticavano l’eccessiva ricchezza della Chiesa e i costumi spesso troppo rilassati dei religiosi. San Filippo, per lottare contro l’eresia, intervenne energicamente, riformando gli statuti e lavorando per riportare all’interno dei conventi dell’ordine dei Servi di Maria la povertà evangelica. San Filippo Benizi rese l’ordine dei Servi di Maria mendicante, riformandolo definitivamente e favorendo così la vicinanza tra frati serviti e gente del volgo. In questo modo, l’eresia venne combattuta e i religiosi dell’ordine poterono portare il messaggio evangelico direttamente tra le persone del popolo, nelle strade e nelle piazze.
L’attenzione di San Filippo Benizi si rivolse anche alle donne: dalla collaborazione tra il priore generale dell’ordine servita e Giuliana Falconieri nacque l’ordine delle oblate servite (conosciute in seguito con il nome popolare di ‘Mantellate’). Dall’ordine delle Mantellate si originò il ramo femminile dell’ordine servita. Grazie all’impulso di San Filippo Benizi e di Santa Giuliana Falconieri, l’ordine delle Mantellate si diffuse con eccezionale rapidità in tutta l’Italia centro-settentrionale e nella Francia meridionale.
Nel 1269, durante il conclave per eleggere il successore di papa Clemente IV, San Filippo venne proposto a più riprese come nuovo pontefice. Per sfuggire all’elezione, considerandosi indegno di tale onore, si rifugiò in un eremo del Monte Amiata, ritirandosi in preghiera per mesi. In seguito, il papa Martino IV incaricò San Filippo di recarsi nelle città dell’Italia centrale, sconvolte dalle lotte tra Guelfi e Ghibellini, per pacificarle. Nel corso di una missione a Forlì, convertì il capo della fazione ghibellina Pellegrino Laziosi: questi si pentì della sua vita dissoluta e delle violenze compiute, entrando nell’ordine servita e venendo in seguito santificato.
Nel 1283, durante una missione a Todi, San Filippo si ammalò gravemente, morendo il 22 agosto di quell’anno. San Filippo Benizi venne beatificato nel 1645 dal pontefice Innocenzo X; la canonizzazione avvenne il 12 aprile del 1671 a opera di papa Clemente X.