Un uomo di 53 anni, professionista nello spegnere gli incendi, questa volta ha deciso di mettere in pratica la sua professioni per dare fuoco all’auto della sua ex compagna. E così, un pompiere di Como è finito in manette dopo essere stato incastrato dalle immagini di una telecamera di videosorveglianza proprio mentre metteva in atto la sua vendetta contro la donna con la quale aveva terminato una relazione d’amore in modo tutt’altro che pacifico. E’ accaduto lo scorso 26 marzo, come spiega Leggo.it, quando il vigile del fuoco in servizio a Milano ha pensato bene di appiccare le fiamme a scapito della vettura della sua ex compagna, finendo però in arresto con l’accusa di atti persecutori e danneggiamento aggravato. Tutto ha avuto inizio quando una volante della questura di Como è stata allertata di un incendio di un’auto all’interno di un parcheggio, intervenendo così prontamente, insieme agli uomini dei vigili del fuoco. Giunti sul posto, i militari hanno ovviamente visionato ed esaminato con attenzione le immagini delle telecamere di videosorveglianza del parcheggio dalle quali è emersa la presenza di un uomo nei pressi della vettura pochi attimi prima che venisse data alle fiamme.
LA CONFERMA DELL’EX, VITTIMA DI ATTI PERSECUTORI
Le indagini condotte dalla polizia, con l’intervento della Scientifica, hanno appurato come l’autore dell’incendio avesse prima dato fuoco alla ruota posteriore destra dell’auto, quindi alla parte anteriore sinistra. Nei pressi dell’incendio è stata rinvenuta una candela, parzialmente consumata, all’interno di un recipiente di vetro. Gli inquirenti hanno innanzitutto appurato che la proprietaria dell’automobile data alle fiamme fosse una donna che da tempo era oggetto di atti persecutori da parte del suo ex compagno, con il quale aveva chiuso ogni tipo di rapporto da ormai tre mesi. Da allora, però, era stata vittima di una serie di episodi che l’avevano indotta a modificare le sue abitudini di vita. Dopo l’accaduto, la stessa ha deciso di sporgere denuncia per atti persecutori e dopo aver visionato le immagini delle telecamere ha riconosciuto in modo chiaro il suo ex compagno, ritenendolo l’autore dell’incendio ai danni del suo mezzo. La stessa ha quindi riferito ai militari di aver notato la presenza del pompiere 53enne prima che accedesse al parcheggio, elemento che andrebbe a compromettere ulteriormente la posizione del vigile del fuoco arrestato.