A piangere oggi la morte di Alessandro Pansa è stato anche Marco Bentivogli, segretario generale della Federazione Italiana Metalmeccanici, che ha voluto esprimere il suo sgomento per la notizia attraverso il social Twitter. “Ad oggi il primo e l’ultimo Ad di Finmeccanica a convincersi della Partecipazione dei lavoratori. Guida alpina, persona perbene, onesta e corretta. Controparte colta e leale ti salutiamo con grande rispetto”, ha scritto Bentivogli. Oltre a Letta, sono in tanti ad aver espresso il proprio cordoglio, oggi, tramite i social, tra cui anche il giornalista Ferruccio de Bortoli, che ha voluto salutare Pansa con un tweet: Un addio ad Alessandro Pansa, uomo dolce, gentile e colto. Un abbraccio alla famiglia e a Giampaolo”. Il vice presidente della Feltrinelli sarebbe deceduto all’improvviso, lasciando un vuoto incolmabile. Tra gli altri messaggi di cordoglio anche quello di Oscar Giannino, che appreso della morte di Pansa ha commentato: “Personalmente muto di dolore, discusso a lungo con lui, uomo non solo di numeri e finanza ma di spessore, cultura e sensibilità civile. Un enorme abbraccio a tutti i cari di #AlessandroPansa, e speciale al padre Giampaolo”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
L’ADDIO DI MAURIZIO GASPARRI
Un malore improvviso, questa la causa della morte di Alessandro Pensa, figlio dello scrittore e giornalista Giampaolo. Aveva praticato per trent’anni la finanza, per la quale aveva una grande passione: è stato al vertice di aziende come Ansaldo Energia e Finmeccanica, oltre che banchiere d’affari per la Lazard. Negli ultimi anni ha fatto della sua passione anche un insegnamento: era infatti professore alla Luiss di Pavia. Anche Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato della Repubblica: “Sono vicino all’amico Giampaolo Pansa per l’improvvisa morte del figlio Alessandro, un manager di valore”. Di recente Alessandro Pensa aveva lanciato Spac Innova Italy, di cui si diceva soddisfatto: “Mi sto convincendo ogni giorno di più che la Spac, pur essendo stata inventata negli Stati Uniti, è un veicolo particolarmente adatto alla realtà italiana, dove ci sono molte belle medie imprese da valorizzare aiutandole a crescere e a ricapitalizzarsi, senza nulla togliere al ruolo dell’imprenditore, che mantiene il controllo della società”, dichiarava ad agosto ai microfoni di FIRSTonline.
MORTO ALESSANDRO PANSA, FIGLIO DI GIAMPAOLO
Alessandro Pansa, figlio del giornalista e scrittore Giampaolo è morto nella notte a soli 55 anni. Le cause della prematura scomparsa sono state riportate dal Fatto Quotidiano, che parla di un improvviso infarto da cui non si è più ripreso. C’è sconcerto nel mondo politico, economico e culturale italiano per la morte di Alessandro Pansa. La reazione di Enrico Letta, ad esempio, su Twitter: “Sconvolto da scomparsa Alessandro #Pansa, grande amico. Mancherà la sua vulcanica creatività, le sue mille idee, il suo rigore”. Ferruccio de Bortoli, ex direttore del Corriere della Sera e del Sole 24 Ore, lo descrive come un “uomo dolce, gentile e colto” e conclude il suo post con “un abbraccio alla famiglia e a Giampaolo”.
LA CARRIERA
Appassionato di storia e filosofia, Alessandro Pansa aveva ottenuto una laurea con lode alla Bocconi in Economia politica. Esperto del mondo dell’industria, aveva frequentato anche la prestigiosa Business Administration Graduate School della New York University. La lunga carriera nel mondo della finanza di Alessandro Pansa comincia nel 1987 da Credito Italiano SpA, poi passa al Servizio Studi Economia e Pianificazione. Nel 1992 si occupa della Divisione Investimenti di Euromobiliare con Guido Roberto Vitale, che segue alla Vitale Borghesi & C. per coordinare operazioni sul mercato azionario per molte importanti aziende italiane. Docente alla Luiss, è stato anche amministratore delegato di Finmeccanica fino al 2014, quando Matteo Renzi gli preferisce Mauro Moretti. Alessandro Pansa ha anche lavorato nella banca Lazard come managing director ed è stato membro del Fondo strategico italiano.