C’è anche Papa Francesco tra i dieci finalisti per la nomina ufficiale di “Persona dell’anno”, il prestigioso riconoscimento annuale che la rivista statunitense Time assegna a chi “ha avuto il maggiore impatto, positivo o negativo, sugli eventi dell’anno”. Insieme al Pontefice ci sono anche il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, già vincitore l’anno scorso e nel 2008, la “talpa” della National Security Agency (Nsa) Edward Snowden, la discussa cantante Miley Cyrus, il senatore repubblicano Ted Cruz, e Edith Windsor, protagonista della nota battaglia legale al termine della quale la Corte Suprema americana ha dichiarato incostituzionale la Sezione 3 del Defense of Marriage Act (DOMA), sulla base del V Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d’America, quindi di fatto revocando la legge secondo cui l’unico matrimonio possibile è quello eterosessuale. Sono poi presenti nella lista anche il dittatore siriano Bashar al Assad, il neo presidente iraniano Hassan Rohani, la segretaria dell’Health Human Services, Kathleen Sebelius, coinvolta nelle polemiche per l’Obamacare, e infine l’amministratore delegato di Amazon, Jeff Bezos, da poco proprietario del Washington Post.