Il 23 agosto la Chiesa Cattolica celebra la memoria di Santa Rosa da Lima, religiosa peruviana vissuta a cavallo tra il XVI e il XVII secolo, patrona del Paese latinoamericano, del Continente americano e delle Filippine. Isabel Flores de Oliva, il nome di nascita di Santa Rosa, nacque a Lima, capoluogo del vicereame del Perù, il 20 aprile del 1586. La giovane apparteneva a una delle più importanti famiglie del Paese, immigrata pochi anni prima dalla Spagna. La conquista del Perù da parte dei conquistadores spagnoli era iniziata pochi decenni prima, negli anni trenta del 1500; la famiglia Flores si era distinta per essere stata una delle prime ad accompagnare la spedizione di Francisco Pizarro nel Paese andino. Isabel era membra di una famiglia numerosa, essendo la decima di tredici figli. Il padre, Gaspar Flores, era un archibugiere che aveva lottato nella conquista del Perù ed era stato ricompensato con cospicue proprietà terriere. La madre, Maria de Oliva, era figlia di uno dei più eminenti proprietari terrieri del vicereame.
Nel 1598, il padre venne destinato a comandare la guarnigione del piccolo centro di Quives: la famiglia lo seguì. A Quives, Isabel iniziò ad avere alcune visioni mistiche: la giovane era spesso preda di lunghe e dolorose crisi reumatiche, in cui la Vergine le appariva e la esortava a pregare. Pochi anni dopo, la famiglia Flores Olivares tornò a Lima. La situazione economica della famiglia si era fatta improvvisamente critica e la giovane Rosa, abituata sin da piccola a vivere negli agi, dovette lavorare duramente per contribuire al bilancio familiare. Rosa passava le sue giornate nell’orto annesso alla casa per lavorare la terra, sostenuta dalla sua fede incrollabile che le permetteva di sopportare il duro lavoro dei campi. Le notti, la giovane si dedicava a ricamare per le più importanti famiglie di Lima e contribuire così al bilancio familiare.
All’età di vent’anni, la Vergine le apparve esortandola a prendere i voti e a dedicarsi alla preghiera. La giovane pronunciò segretamente il voto di verginità perpetua. I genitori di Rosa, a causa dall’eccezionale bellezza della giovane, avevano ricevuto diverse proposte di matrimonio da parte di giovani appartenenti alla nobiltà di Lima. Nonostante le esortazioni dei genitori affinché si sposasse, Rosa rifiutò qualsiasi pretendente per dieci anni, fino a che la sua famiglia non si rassegnò e smise di cercare di farla sposare a tutti i costi. Pochi anni dopo, Santa Rosa prese ufficialmente i voti, entrando all’interno del Terzo Ordine Domenicano e iniziando la sua vita di preghiera. Per potersi dedicare completamente al Signore, Santa Rosa si costruì un piccolo eremo all’interno dell’orto della casa dei suoi genitori, aiutata dal fratello Hernando. Santa Rosa usciva dal suo ritiro – in cui viveva sopportando lunghi digiuni ed estenuanti mortificazioni corporali – per recarsi alla messa nella chiesa di Nostra Signora del Rosario. Inoltre, impressionata dalle misere condizioni di vita degli indios e dei neri che vivevano in condizioni di schiavitù nei quartieri più umili di Lima, si recava a visitarli per portare loro i conforti spirituali.
Nel 1614, Santa Rosa venne accolta nella casa della nobile Maria de Ezategui, giunta da pochi anni nel Nuovo Mondo. Nel 1615, una flotta di corsari olandesi calvinisti attaccò il porto del Callao, mettendolo sotto assedio e minacciando direttamente Lima. Santa Rosa riunì le donne della città nella chiesa di Nostra Signora del Rosario, esortandole a pregare per la salvezza: lei stessa salì sull’altare, strappandosi le vesti e invocando il Santissimo per la salvezza della popolazione. Pochi giorni dopo, il capitano della flotta corsara morì improvvisamente: gli olandesi si ritirarono e Lima fu salva.
A causa di questo miracolo, Santa Rosa viene spesso rappresentata sostenendo Lima, appoggiata a un’ancora. Stremata dalla malattia causata dalle privazioni, dalle veglie, dai digiuni, dagli stenti e dall’assistenza ai malati, Santa Rosa si spense a Lima nella notte tra il 23 e il 24 agosto del 1617. Santa Rosa venne canonizzata nel 1668 da papa Clemente IX: si tratta della prima santa proveniente dal continente americano. È patrona di Lima, del Perù, delle Filippine; inoltre è protettrice di giardinieri e fioristi.