Purtroppo vorremmo darvi la notizia del ritrovamento di Gloria e Marco ma le speranze di vederli di nuovo in vita dopo quell’orrore di fuoco avvenuto a Londra sono davvero prossime allo zero. Arrivano ora le notizie invece della prima vittima identificata di una lunga serie di persone che in quella torre hanno trovato la morte dopo una sofferenza atroce, chiusi dentro i loro appartamenti mentre andavano a fuoco. Si tratta di Mohammed Alhajali, è un rifugiato siriano di 23 anni e studiava ingegneria civile alla University of West London.
Sono almeno altri 16 i corpi da identificare per la polizia inglese, ma il conteggio dei morti purtroppo è destinato a salire drasticamente nei prossimi giorni quando le fiamme saranno spente del tutto e quando la struttura sarà resa in “sicurezza” per permettere tutti i soccorsi. Purtroppo Marco Gottardi e Gloria Trevisan si trovavano al 23esimo piano e sarebbe un miracolo, come l’ha chiamato il papà di Marco, riuscire a trovarli ancora vivi. (agg. di Niccolò Magnani)
Marco Gottardi e Gloria Trevisan, ci sono purtroppo ben poche speranze di rivederli vivi: anzi, non ce n’è nessuna secondo le autorità londinesi dopo l’incendio alla Grenfell Tower. «Nessuna speranza Gloria e Marco vivi», sarebbero le parole riportate anche dall’avvocato della Farnesina, come riporta Rai News24. Il papà di Marco che due notti fa aveva sentito al telefono fino all’ultimo secondo il figlio in pieno incendio al 23esimo piano della torre, non vuole arrendersi: «Siamo in costante contatto con la Farnesina e con i familiari di Gloria. Con il passare delle ore le nostre speranze, già ridotte al lumicino, stanno diminuendo, ma fino a che non ci diranno di aver ritrovato i nostri ragazzi continuiamo a credere nel miracolo».
È arrivato intanto ai famigliari di tutte le persone rimaste intrappolate o coinvolte dal gravissimo incendio, il messaggio della Regina Elisabetta: «I miei pensieri e le mie preghiere vanno alle famiglie che hanno perso i loro cari nell’incendio della Grenfell Tower e alle molte persone che sono gravemente ferite in ospedale». (agg. di Niccolò Magnani)
Le speranze purtroppo per i due giovani italiani scomparsi e dispersi durante l’incendio di Londra sono davvero sempre più piccole: stando al nuovo punto stampa tenuto dal capo dei pompieri poco fa davanti alla Grenfell Tower, i morti sono già diventati 17 ma “potrebbero essercene ancora molti altri”. È stato ribadito infatti che è molto difficile trovare altri superstiti date le condizioni assolutamente disumane all’interno della torre; Marco Gottardi e Gloria Trevisan si trovavano al 23esimo piano e la possibilità di trovarli vivi è davvero pochissima. Una fonte del consiglio comunale ha affermato che “i servizi di emergenza si aspettano un bilancio di oltre 100 vittime”: ovviamente non è stata confermata, ma qualora lo fosse l’incendio si trasformerebbe in una delle più gravi tragedie che la città di Londra abbia mai affrontato negli ultimi anni. Il bilancio sicuramente è destinato a salire, spiegano i vigili del fuoco, che hanno raccontato tutta la fatica anche solo ad entrare nella Grenfell Tower: «Per entrare nella torre dobbiamo correre stando al riparo degli scudi antisommossa della polizia per evitare i detriti incandescenti». (agg. di Niccolò Magnani)
Purtroppo le speranze di riavere Marco Gottardi e Gloria Trevisan per i loro amici e famigliari sono ridotte al lumicino: è di pochi istanti fa l’annuncio del capo dei vigili del fuoco in azione da più di 24 ore alla Grenfell Tower di Londra, con le fiamme ancora non domate del tutto, per cui «è assai difficile trovare altri superstiti alla Grenfell Tower». Ancora una bilancio resta impossibile da fare, conclude il capo pompieri, visto che ci vorranno delle settimane per bonificare tutto l’edificio andato in fiamme. Straziante il dolore della famiglia che fino all’ultimo è rimasta al telefono e in contratto con i due ragazzi da tre mesi arrivati a Londra: adoravano quella città e avevano realizzato il loro sogno, vivere insieme nella magica città inglese. Ora la tragedia, il dolore e quella speranza di ritrovarli vivi che purtroppo scema ogni minuto che passa… (agg. di Niccolò Magnani)
Non si hanno ancora notizie di Gloria Trevisan e Marco Gottardi, i due italiani dispersi nel terribile incendio che ha polverizzato la Grenfell Tower a Londra, complesso abitativo finito nelle fiamme nella notte tra martedì e mercoledì . La Farnesina ha confermato che ci sono due italiani nell’elenco dei dispersi, ma non ha ancora ufficializzato i nomi. Una semplice formalità visto che Gloria e Marco sono gli unici italiani a mancare ancora all’appello: si era sperato che avessero passato la notte fuori, ma le telefonate ai genitori nei drammatici momenti dell’incendio hanno spazzato via le speranze. Gloria e Marco, fidanzati, si trovavano a Londra da tre mesi, con la ragazza che aveva raggiunto il compagno per cercare un lavoro. Proprio in questi giorni Gloria sarebbe dovuta tornare momentaneamente in Italia, ma l’incendio ha sorpreso i piani di questi due ragazzi veneti. E il comandante di Scotland Yard, Stuart Cundy, ha ripetuto come il passare delle ore riduca sempre più le speranze di trovare altri superstiti dell’incendio della Grenfell Tower a Londra. (agg. di Fabio Belli)
Di Camposampiero e Marco Gottardi di di San Stino di Livenza sono i due italiani dispersi nel grattacielo nel quale è divampato un incendio la scorsa notte a Londra. I due giovani veneti, entrambi 27enni e architetti, vivevano da tre mesi nella capitale inglese per lavoro e abitavano al 23° piano della Grenfell Tower andata a fiamme. Nel condominio abitavano altri tre nuclei familiari italiani, di cui uno con due figli. Questa mattina il fratello di Gloria Trevisan è partito per Londra, dopo che i familiari avevano provato invano a contattarli telefonicamente. Il telefono inizialmente squillava, nessuno però rispondeva, poi il segnale dopo un po’ è scomparso.
Quando però è scoppiato l’incendio erano riusciti a mettersi in contatto con i familiari: «Siamo stati al telefono con i ragazzi fino all’ultimo istante, poi ci hanno detto che l’appartamento era invaso dal fumo e le comunicazioni si sono interrotte. Speriamo solo in un miracolo», ha dichiarato il papà di Marco, come riportato da Il Gazzettino. L’uomo ha raccontato di essere svegliato alle 3.45 dalla madre di Gloria, che era stata allarmata dalla figlia. Quindi si sono subito messi in contatto con Marco, che però ha minimizzato l’accaduto. «Penso facesse così per tranquillizzare Gloria e anche mia moglie. Ci sono state una serie di telefonate convulse, nelle quali continuava a garantirci che i soccorsi stavano arrivando e che la situazione si poteva risolvere», ha aggiunto Gottardi.
Alle 4.07 l’ultimo contatto, particolarmente drammatico: «Ci ha informati che il loro appartamento era invaso dal fumo e che la situazione diventava di emergenza. Da quell’istante non abbiano più alcun contatto e il telefono non era più raggiungibile». La cugina di Marco Gottardi, Pamela Pizziolo, ha intanto lanciato su Facebook un appello in inglese, chiedendo di essere contattata da chiunque abbia visto la coppia e ha pubblicato l’ultima foto scattata a Londra dai due ragazzi.
Su Instagram, invece, c’è anche uno scatto in bianco e nero realizzato da Gloria Trevisan nell’appartamento dove viveva con il compagno: due sedie, una accanto all’altra, e le finestre coi doppi vetri chiuse; fuori una vista splendida sui tetti e le luci di Londra. Un appartamento con una vista «meravigliosa», come la ragazza aveva scritto (clicca qui per vedere la foto). Martedì mattina però si è trasformato in una trappola per lei e il fidanzato. La speranza è che riescano ad uscirne vivi.