In tanti avevano sognato a lungo di poter guidare un’auto di grossa cilindrata e solo dopo tanti sacrifici erano riusciti a raccogliere la somma necessaria all’acquisto. Dopo aver versato la caparra o, in alcuni casi, l’intera somma, però, molte persone di svariate regioni d’Italia che si sono rivolte alla medesima concessionaria, la T.E. Car di Eraclea, in provincia di Venezia, sarebbero andate incontro al medesimo destino, ovvero essere rimasti senza la propria auto, di fatto mai consegnata nonostante il pagamento. A darne notizia è oggi Il Gazzettino nell’edizione online, il quale ha raccolto la testimonianza di molti soggetti che hanno riferito di non essere in grado da giorni di mettersi in contatto, telefonicamente, con il concessionario. Addirittura le utenze di quest’ultimo risulterebbero del tutto disattivate facendo così prontamente lanciare l’allarme e soprattutto sospettare la truffa. Finalmente solo in queste ore sarebbero partite le prime denunce ufficiali che hanno così permesso di far intervenire le forze dell’ordine le quali, stando a quanto riporta VeneziaToday, già stavano lavorando da alcune settimane.
L’APPELLO DEL MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO
A dare voce alle tante segnalazioni circa la concessionaria di macchine usate di Eraclea è stato il Movimento Difesa del Cittadino che ha tentato prontamente di rintracciare i responsabili e si è impegnato a denunciare l’accaduto alla procura di competenza. Per tale ragione è stato lo stesso Movimento a lanciare un appello invitando coloro che hanno versato somme di denaro alla suddetta concessionaria ma senza ricevere in cambio l’auto promessa, a rivolgersi alle forze dell’ordine. “Si tratta senz’altro di una vicenda su cui va fatta immediatamente chiarezza”, ha commentato Matteo Moschini della sede veneta del Movimento Difesa del Cittadino. Lo stesso ha aggiunto: “in questo senso ci siamo attivati, riservandoci naturalmente, all’esito delle opportune verifiche, di denunciare l’accaduto ad ogni autorità ritenuta competente”. A quanto pare le forze dell’ordine sarebbero già intervenute dopo la segnalazione di alcuni malcapitati che lo scorso 30 aprile si erano recati a Eraclea per l’acquisto di due costosi mezzi, senza tuttavia trovare nessuno ad attenderli. Le segnalazioni, a quanto pare, sarebbero aumentate con il passare dei giorni.