Oggi la Chiesa ricorda San Giovanni apostolo ed evangelista, autore del quarto vangelo da cui “evangelista”. Seguace di Giovanni Battista, era uno dei dodici apostoli; la tradizione cristiana lo identifica come “il discepolo che Gesù amava”, nel gruppo degli apostoli Giovanni aveva un ruolo particolare di preferenza, insieme a Pietro e a Giacomo (san Paolo lo definisce “colonna” della Chiesa di Gerusalmemme).
L’importanza di Giovanni nel gruppo degli apostoli è definita dalla sua presenza, unico insieme a Pietro, a momenti decisivi della vita di Gesù, e cioè la risurrezione della figlia di Giairo, la trasfigurazione di Gesù e la preghiera nel Getsemani, dopo l’ultima cena e prima dell’arresto di Gesù. Fu l’unico degli apostoli presente alla morte sulla croce di Gesù e a lui Gesù affidò sua madre Maria al momento della morte. Era fratello di un altro apostolo, Giacomo il Maggiore, e sarebbe morto in tarda età, ultimo degli apostoli a morire, esiliato sull’isola di Efeso. Qui Giovanni scrisse anche il libro dell’Apocalisse oltre a tre lettere.
A lui è attribuito anche il vangelo Apocrifo di Giovanni (in realtà L’Apocrifo di Giovanni o Libro di Giovanni Evangelista o Libro segreto di Giovanni o ancora Rivelazione segreta di Giovanni è un vangelo gnostico, scritto in lingua copta nel II secolo entro il 185, dopo la morte di Giovanni). Nel vangelo da lui redatto, Giovanni non si chiama mai per nome, ma si attribuisce sempre il soggetto di “l’altro discepolo”.
Di particolar significato il momento del suo incontro con il Cristo, di cui Giovanni ricorda e segnala anche l’ora esatta in cui avvenne, “l’ora decima”, cioè le quattro del pomeriggio. L’incontro avviene a Betania, presso il fiume Giordano, dove Giovanni e Andrea si trovavano ad ascoltare Giovanni Battista. E’ lui che li invita a seguirLo, dicendo loro: "Ecco l’Agnello di Dio".
Come riporta il vangelo di Giovanni: “E i due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse: "Che cercate?". Gli risposero: "Rabbì (che significa maestro), dove abiti?". Disse loro: "Venite e vedrete". Andarono dunque e videro dove abitava e quel giorno si fermarono presso di lui; erano circa le quattro del pomeriggio. Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone, e gli disse: "Abbiamo trovato il Messia (che significa il Cristo)" e lo condusse da Gesù”.