La conferma, quella che nessuno si aspettava, è giunta solo ieri da parte della polizia di Lubiana che ha riferito l’identità del cadavere rinvenuto nel fiume lo scorso 19 giugno: si tratta di Davide Maran. Gli inquirenti sloveni, come spiega La Nuova Ferrara, non hanno aggiunto altri dettagli degni di nota ma è quasi certo che a permettere la piena identificazione ed il riconoscimento del giovane studente sia avvenuto nelle ultime ore attraverso il test del Dna. Quindi la notizia è stata data ai parenti stretti, a partire dal padre che per primo, nei momenti successivi alla scomparsa del ragazzo, si era recato a Lubiana insieme ad alcuni amici. A confermare poi l’identificazione del corpo è stata anche l’Ambasciata italiana che ha anticipato la comunicazione formale che giungerà con la nuova settimana da parte della polizia slovena. Dopo il ritrovamento del cadavere era stata prontamente disposta l’autopsia che tuttavia non ha evidenziato alcun segno di violenza. La sua morte, dunque, potrebbe essere stata causata da un tragico incidente? Dubbi, questi, che potrebbero essere chiariti solo nelle prossime settimane. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
IL CORDOGLIO DEL SINDACO
Risale al 25 marzo scorso l’ultima volta in cui Davide Maran fu visto in vita in Slovenia, dove si era trasferito per motivi di studio. Erano le prime ore del mattino e si trovava a Lubiana. Da quel momento però, la famiglia non ebbe più alcuna notizia di lui decidendo di lanciare l’allarme. Le ricerche, come rammenta l’agenzia di stampa Ansa, sin da subito si concentrarono sul fiume che taglia in due la città. In poco tempo prese il via il tam tam sui social dove la foto di Davide fu ampiamente condivisa. Amici e parenti, fino alla fine avevano smentito l’idea dell’allontanamento volontario del giovane di Cento. “Non lo avrebbe mai fatto. Era legato alla famiglia e coscienzioso: un ragazzo bravo e responsabile”, raccontavano gli amici interpellati tra marzo ed aprile scorso. Tante anche le segnalazioni persino nel nord Italia, poi rivelatesi tutte infondate. A frenare le speranze fu un video che immortalava un ragazzo mentre scivolava nel fiume Ljubljanca. Poteva trattarsi di Davide? Da quel momento finirono le segnalazioni ma le ricerche andarono avanti fino al triste epilogo del ritrovamento del corpo avvenuto lo scorso martedì. Il Dna ha spento definitivamente le speranze ed oggi, a lasciare un suo commento è anche il sindaco di Cento, Fabrizio Toselli, che dice: “Abbiamo tutti sperato fino all’ultimo istante di poter riavere Davide”. Il primo cittadino lo ha voluto ricordare come un “ragazzo promettente, amato e benvoluto”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
IL 26ENNE STUDENTE FERRARESE ERA SCOMPARSO DA MARZO
E’ stato ritrovato Davide Maran, lo studente ferrarese scomparso dallo scorso marzo. Il suo corpo senza vita è stato rinvenuto nella giornata di martedì scorso nel fiume Ljubljanca, a Lubiana (Slovenia). Il giudice locale ha disposto l’autopsia, e stando a quanto riportato dai colleghi de La Repubblica, non vi sono segni di violenza sul corpo del giovane studente 26enne. Un vero e proprio mistero quello del ragazzo di Cento, che si trovava all’estero per studi, ma che aveva fatto perdere traccia di se negli ultimi 90 giorni. Erano giunte delle segnalazioni prima da Treviso e poi dalla zona del bellunese, ma nessuna di essere aveva portato a buon fine, fino alla triste verità di queste ore.
ANCORA IGNOTE LE CAUSE DEL DECESSO
Gli inquirenti stavano lavorando proprio all’ipotesi che il ragazzo potesse essere finito in acqua, anche perché circolava un video che riprendeva lo stesso Maran vicino ad un fiume, poco prima della sua sparizione. Il suo corpo è stato ritrovato all’altezza di Vevc, non identificabile però per l’evidente stato di putrefazione. Il giudice aveva quindi disposto l’esame autoptico e si è così venuto a scoprire l’identità del ragazzo. L’ultima volta che era stato avvistato, si trovava fuori da una discoteca lo scorso 25 marzo, poi la scomparsa. Davide Maran stava frequentando un master in Fitochimica e le cause del suo decesso restano per ora ignote.