Grande forza quella di Lorenza Molari, una mamma in carrozzina che nel corso del programma “Diversamente Amore” racconta quanto sia stato difficile superare i primi anni dopo l’incidente. “Dai 14 ai 18 anni facevo la modella, sfilavo nelle discoteche, mi sentivo la donna più bella del mondo e guardavo gli uomini dall’alto verso il basso. – racconta Lorenza – Ero con il mio ex, tornavamo dal mare in moto e siamo caduti. Mi stavo rialzando e una macchina mi ha preso in pieno nella colonna vertebrale. Quel giorno ho perso l’uso delle gambe”. Lorenza racconta come abbia pensato anche a togliersi la vita: “Il primo anno e mezzo non mi accettavo, non volevo che gli altri mi vedessero così, volevo morire e ho cercato e provato a morire. L’unica fortuna per la quale oggi sono qui è che non ho avuto il coraggio. Dopo dentro di me è cambiato qualcosa, ho accettato la carrazzoni ed è tornata fuori la mia vanità”.
LORENZA E MARCO, QUANDO L’AMORE SUPERA TUTTO
UN INCONTRO CHE CAMBIA LA VITA
La disabilità per Lorenza Molari non ha mai rappresentato l’impedimento alla realizzazione dei suoi sogni: ha un lavoro ed è mamma e moglie felice. Il marito, Marco completa la coppia “speciale” oggi protagonista della trasmissione “Diversamente Amore“, in onda su Rai2 e condotta da Bebe Vio. Un viaggio nel mondo della disabilità e delle coppie “miste” ben illustrato dalla storia di Lorenza, un’ex modella di Ravenna, costretta sulla sedia a rotelle da 17 anni nonostante la sua disabilità non sia mai riuscita a farla sentire meno energica di una mamma “normodotata”. Marco vorrebbe aiutarla di più nelle faccende di tutti i giorni ma ogni suo tentativo è destinato a fallire miseramente: la grande forza e l’energia della moglie riescono a fare il resto, permettendole di portare a compimento ogni piccolo o grande compito quotidiano.
LORENZA MOLARI E MARCO, UNA MAMMA IN CARROZZINA IN BARBA ALLA DISABILITÀ
IL GRANDE IMPEGNO CIVICO
Essere una mamma in carrozzina per Lorenza Molari non ha mai rappresentato un vero impedimento al suo ruolo di genitore. Paraplegica dal 1989 in seguito ad un incidente (fu investita da un’auto), lo scorso anno ha dovuto vivere un nuovo calvario a causa di un’osteomielite ossea. Dopo otto interventi chirurgici, frequenti ricoveri in ospedale e lunghi cicli di antibiotici però, Lorenza è tornata a sorridere grazie al sostegno del suo Marco. Ad arricchire la famiglia, dieci anni fa è arrivata Chiara, nata dal loro matrimonio, ma c’è anche Matteo, il figlio adolescente del marito ma che è diventato parte integrante della famiglia da quando aveva 3 anni. Oltre agli impegni di mamma e lavoratrice (è dipendente all’ufficio tecnico dell’Asl), Lorenza ha anche riservato grande attenzione all’impegno politico e civico, avendo sempre manifestato una grande considerazione per i diritti delle “persone di serie B”.
Non solo disabili, ma anche anziani, bambini e più in generale persone in difficoltà. Per lei che con la disabilità convive da anni, è stato più semplice immedesimarsi nei problemi altrui con maggiore consapevolezza. “So che cosa significa incontrare ostacoli di ogni tipo quando giri per una città”, aveva raccontato al portale Emilia Romagna Mamma. La sedia a rotelle non le ha impedito di avere a che fare con gli anziani, a partire dai suoceri e grazie alla sua forza ed all’amore per e di Marco ce l’ha fatta a superare con il sorriso tutte le difficoltà incontrate finora lungo il suo cammino.