-La famiglia di Carlotta Portieri sta cercando di partire per la Cina, dove la 28enne è morta domenica scorsa. L’ambasciata sta facendo il possibile per permettere all’ex assessore Andrea Portieri e a sua moglie Paola Biolcati di raggiungere la Cina. Le prime indiscrezioni parlano di una caduta dal diciannovesimo piano di un palazzo, ma sono ancora tanti gli aspetti della vicenda da chiarire. La Farnesina sta seguendo la tragica vicenda e ha assicurato il massimo supporto alla famiglia, tenendo i collegamenti con le autorità cinesi. Intanto il sindaco di Adria, Massimo Barbujani, ha espresso la sua vicinanza alla famiglia del suo ex assessore: «Andrea Portieri è una persona straordinaria e ora si trova a vivere una prova durissima. In questo momento così difficile, esprimo la mia vicinanza più sincera a lui e ai suoi familiari, ribadendo il legame di assoluta stima e amicizia verso un uomo di grandi qualità». (agg. di Silvana Palazzo)
Resta avvolta dal mistero la morte di Carlotta Portieri, 27enne di Adria precipitata dal 19esimo piano del grattacielo in cui abitava a Chengdu, in Cina, dove si trovava in qualità di insegnante di lingua italiana. Come riportato da Il Corriere del Veneto, la giovane donna è stata ritrovata esanime dal fidanzato 36enne Stefano Sagredin, adriese come lei e attivista del comitato ambientalista impegnato contro la Coimpo. Non è ancora chiaro alle autorità cinesi, che stanno portando avanti le indagini con il supporto del consolato italiano, se Carlotta sia morta in seguito ad un tragico incidente o se invece sia stata spinta e uccisa da qualcuno. Ed è proprio il fidanzato la persona che negli ultimi giorni è stata oggetto delle attenzioni da parte degli inquirenti, che ieri lo hanno a lungo interrogato in quel di Chengdu. Spetterà a lui cercare di fornire informazioni importanti sugli ultimi istanti di vita della fidanzata: Carlotta Portieri è morta per una fatalità o qualcuno l’ha uccisa?
Carlotta Portieri, la ragazza di Adria morta in Cina dopo essere precipitata dal 19esimo piano del palazzo in cui risiedeva a Chengdu, sarebbe dovuta rientrare in Italia il prossimo luglio. A dirlo è stato il papà 60enne, Andrea Portieri, che a Il Corriere del Veneto ha dichiarato:”Dopo circa un anno e mezzo di permanenza in Cina ad insegnare italiano, Carlotta era rientrata in Italia lo scorso febbraio per poi ripartire. Doveva ritornare in famiglia a luglio”. Dopo aver ottenuto il diploma di liceo classico, Carlotta Portieri si era laureata nel 2014 all’università Ca’ Foscari di Venezia in Lingue e istituzioni economiche e giuridiche dell’Asia e dell’Africa Mediterranea con una tesi dal titolo “Internazionalizzazione e performance d’impresa nei mercati emergenti: il caso del settore della ceramica italiana in Cina”. A piangere la sua scomparsa, oltre al papà Andrea (ex assessore ad Adria) e alla mamma Paola Biolcati (insegnante pensionata) sono anche i fratelli Nicolò e Camilla.