Dopo la scossa di terremoto avvenuta a Macerata che ha provocato timore e allerta nelle popolazioni del dentro Italia, nuovo allarme scoppiato questa volta in Calabria, anche se con minore magnitudo provocata dalla scossa avvenuta a Cosenza alle ore 15.17 con 2.3 gradi Richter di intensità. Secondo i dati INGV l’ipocentro di questo nuovo terremoto, che per fortuna non ha generato danni a cose, persone o strade, è stato calcolato a 53 km sotto il livello del terreno; epicentro invece individuato presso i comuni di San Nicola Arcella, Scalea, Santa Domenica Talao, Praia a Mare, Santa Maria del Cedro, Orsomarso, Papasidero, Tortona, Aieta, Grisolla, Verbicaro, Maierà, Diamante, Buonvicino, Laino Castello e Maratea.
La scossa d terremoto di più alto grado delle ultime 36 ore è avvenuta questa mattina a Macerata con grado di magnitudo pari a 3.0 Richter, senza per fortuna alcuna conseguenza negativa o crolli ulteriori nella zona già sotto emergenza sismica da oltre sei mesi. Alle 9.19 sisma di grado M 3.0 Richter, con ipocentro a 9 km di distanza sotto il livello del terreno e l’epicentro invece prodotto e calcolato dal centro INGV presso i comuni di Pieve Torina, Fiordimonte, Monte Cavallo, Pievebovigliana, Muccia, Fiastra, Serravalle di Chienti, Acquacanina, Ussita, Visso, Camerino, Bolognola, Sefro, Preci, Castelsantangelo sul Nera, Sellano, Pioraco, Caldarola. Non ci son stati danni, ma la scossa di terremoto è stata avvertita distintamente da alcune comunità vicino all’epicentro, con frazioni che quotidianamente avvertono le scosse senza poterci fare nulla ogni volta. Il meteo almeno sorride in queste zone, con un’altra giornata di sole splendente nelle Marche, con temperature e previsioni per le prossime ore che restano positive.
Varie scosse di terremoto oggi sono state registrate dall’Ingv in varie regioni d’Italia. L’ultimo sisma rilevato è quello avvenuto con una magnitudo 2.3 sulla costa catanese, in provincia di Catania. La scossa di terremoto è avvenuta alle ore 07:13:00 con coordinate geografiche: latitudine 37.78, longitudine 15.31 e ipocentro a una profondità di 10 km. I comuni che si trovano entro 20 km dall’epicentro di questa scossa sono: Giardini-Naxos ME Taormina ME Calatabiano CT Fiumefreddo di Sicilia CT Castelmola ME Mascali CT Riposto CT Letojanni ME Piedimonte Etneo CT Gaggi ME Giarre CT Gallodoro ME Mongiuffi Melia ME Graniti ME Sant’Alfio CT Forza d’Agrò ME Sant’Alessio Siculo ME Linguaglossa CT Roccafiorita ME Motta Camastra ME Milo CT Santa Venerina CT Limina ME Santa Teresa di Riva ME Savoca ME Castiglione di Sicilia CT. Un’altra scossa di terremoto oggi era stata registrata in precedenza nelle Marche con una magnitudo 2.3 in provincia di Macerata. Il sisma è avvenuto alle ore 06:12:12 con coordinate geografiche (lat, lon) 43.02, 13.04 ad una profondità di 9 km.
Le prime ore di questo venerdì, 10 marzo 2017, sono state caratterizzate da un sisma di 4.0M a Salta, in Argentina. L’epicentro è stato localizzato a latitudine 24.03 e longitudine 67.33, ipocentro a 239 km di profondità. Non si evidenziano invece altri fenomeni tellurici, sia all’estero che in Italia. Nel nostro territorio si sono verificate alcune scosse di minore entità, che oscillano fra gli 1.1M rilevati alle 23:47 in provincia di Perugia, e gli 1.8M delle 00:12 nella provincia di Macerata. L’ultima scossa che rientra nel livello critico risale infatti alle 22:38, orario in cui è stata colpita la provincia di Potenza. Il fenomeno ha avuto una potenza di 2.0M, con ipocentro a 24 km di profondità. L’epicentro è stato invece localizzato dal sismografo del Centro Nazionale Terremoti a latitudine 40.52 e longitudine 15.78. Interessate Abriola, Pignola, Calvello, Sasso di Castalda, Tito, Marsico Nuovo, Anzi, Satriano di Lucania, Potenza, Brienza, Paterno, Marsicotevere, Brindisi Montagna, Laurenzana, Picerno, Trivigno e Sant’Angelo Le Fratte.
Maltempo su Molise, Puglia, Abruzzo, Campania e Basilicata, a causa di venti settentrionali di burrasca. Le previsioni meteo prevedono che il cambiamento atmosferico avverrà nella tarda mattinata di oggi, venerdì 10 marzo 2017, per poi protrarsi per le prossime 24-36 ore. Nel tardo pomeriggio verranno coinvolte anche Calabria e Sicilia, mentre nella giornata di domani, secondo il bollettino di Meteo Alarm, il mare potrebbe essere molto agitato su Adriatico centromeridionale, Stretto di Sicilia e Tirreno meridionale. Le coste esposte saranno inoltre interessate da mareggiate. Mare molto agitato anche sul Mar Jonio da oggi fino alle prossime 36 ore, con possibile peggioramento a grosso. Soleggiato nelle restanti regioni italiane. In Trentino Alto Adige, potrebbe infine verificarsi neve a media e alta quota nelle prime ore del mattino, fino al primo pomeriggio.