Si dice che i bambini abbiano qualcosa in più degli adulti e le dimostrazioni arrivano da gesti come questi. Pochi giorni fa il dottor Pietro Caldarella ha voluto rendere pubblica una vicenda sul suo profilo di Facebook, sottolineando l’emozione che ha provato nel viverla in prima persona. A Il Mattino ha raccontato: “Il marito di una mia paziente mi ha portato in dono due bottiglie di vino sardo, poi mi ha detto che c’era il figlio che voleva darmi qualcosa. Il piccolo, di cinque anni, si è avvicinato timidamente e tra le mani stringeva una piccola busta di carta bianca. Gli ho fatto i complimenti e gli ho detto che era un ometto. Poi l’ho tranquillizzato confermandogli che la sua mamma sta bene e che non dovrà preoccuparsi più perché sarà sempre con lui”. Ma cosa c’era dentro la busta che il bimbo teneva in mano, Pietro Caldarella lo spiega su Facebook: “Stamattina i figlio di una mia paziente mi ha dato questo bigliettino per ringraziarmi delle cure alla mamma. Dentro c’erano i suoi risparmi e ha voluto donarli per la ricerca sul cancro. Mi veniva da piangere“.
L’ISTITUTO EUROPEO DI ONCOLOGIA A MILANO
Il tumore rimane uno dei mali più difficili da curare, soprattutto se quando viene scoperto è in fase avanzata. In Italia abbiamo però delle eccellenze che in questo campo ci invidia tutto il mondo. Tra queste c’è sicuramente l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano. Questo è stato fondato da chi ha dedicato la sua vita alla ricerca contro il cancro, Umberto Veronesi venuto purtroppo a mancare nel novembre del 2016. Lo Ieo è stato fondato nel 1991 come struttura d’avanguardia in tutto il panorama medico internazionale. Sono diverse le innovazioni da questo lanciate e un modello di trattamento basato sulla centralità del paziente, l’integrazione fra ricerca di laboratorio e clinica e infine la prevenzione dei tumori come obiettivo privilegiato. Nonostante la morte di Umberto Veronesi l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano sta proseguendo un lavoro di ricerca incredibile e tra i protagonisti c’è anche il dottor Pietro Caldarella protagonista di questa splendida storia nella quale il figlio di una sua paziente ha compiuto un gesto davvero commovente.