L’Italia è uno dei paesi in cui i santi vengono ampiamente venerati dal culto cattolico. Ciò avviene per via di tradizioni secolari, nonché per la presenza di edifici di stampo religioso (gran parte dei quali dedicati proprio a santi specifici) che nel corso dei secoli hanno aumentato ulteriormente la fama di questi personaggi illustri. È il caso di San Vittorio, venerato dalla Chiesa cattolica in data 21 maggio. Anche noto come Vittorio di Cesarea per via del luogo di morte, con tutta probabilità l’uomo fu un soldato romano tra quelli che subirono il martirio a Cesarea in Cappadocia, città turca corrispondente all’attuale Kayseri. In realtà questa è l’unica notizia relativa alla sua vita, poiché le fonti a noi pervenute non permettono di ricostruire le tappe fondamentali dell’esistenza di san Vittorio. La venerazione è fissata al 21 maggio in quanto il suo nome compare proprio in data 21 maggio nell’antico Martirologio geronimiano (o gerolimiano), databile al V secolo e redatto da un autore anonimo, nonostante nei secoli sia stato attribuito a san Gerolamo (da cui prende il nome).
FESTE E SAGRE DEDICATE AL SANTO
La festa più conosciuta dedicata a san Vittorio è quella che si svolge nella cittadina di Roccella Ionica, situata per l’appunto sulla costa ionica della Calabria. San Vittorio, patrono della città calabrese, viene onorato con una processione attraverso la quale si porta la statua caratteristica del santo, raffigurato a cavallo dall’artista Rodolfo del Pozzo, sul sagrato della chiesa del paese. Il giorno stesso della processione il santo viene festeggiato anche con canti, balli e concerti musicali. Roccella Ionica è considerata una delle città con il mare più bello della Calabria, grazie alle tipiche acque cristalline dello Ionio. La bellezza del mare è stata certificata anche dalla bandiera blu nel 2016, a testimonianza della qualità delle acque. Particolarmente apprezzabile anche l’entroterra della cittadina, abitata sin dall’antichità e testimone del passaggio di culture diverse, quella greca su tutte. Da sottolineare il ruolo giocato da Roccella Ionica sul piano difensivo al tempo delle invasioni dei saraceni: l’araldo medievale del paese rappresenta proprio san Vittorio impegnato in una lotta con un moro.
ALTRI SANTI VENERATI OGGI
Il 21 maggio non è solamente il giorno in cui si celebra la figura di san Vittorio. In data 21 maggio si ricordano anche san Pietro Parenzo, anche lui martirizzato al pari di san Vittorio, san Teobaldo di Vienne e san Paterno di Vannes, primo vescovo della cittadina francese di Vannes nonché uno dei sette santi fondatori della Bretagna.