Non sono in pericolo di vita, ma aumentano i casi di febbre del Nilo, la malattia causata da una puntura della zanzara Culex. Al momento se ne registrano a Treviso, Padova e a Ferrara. Un caso anche in provincia di Reggio Emilia dove una donna di 73 anni è stata ricoverata in ospedale. Dicevamo che nessuno è in pericolo di vita ma le cure per guarire sono molto lunghe e faticose. A Treviso a una anziana è stata diagnosticata una encefalite in seguito al morso mentre un uomo di 50 anni ha sviluppato un quadro di meningite: si trovano in cura al reparto malattie infettive. L’allarme per le punture di queste zanzare era cominciato lo scorso giugno in Emilia Romagna dove si era registrato il primo caso. Normalmente le zanzare Culex vivono nelle zone equatoriali ma se ne trovano ovunque soprattutto dove ci sono acque stagnanti: è la specie più grande tra quelle della famiglia dei culicidae e la loro puntura trasmette malattie virali anche gravi portando anche alla morte. Ma la febbre del Nilo può essere diffusa anche da volatili selvatici migratori.