Lascia sgomenti la notizia riguardante quella povera donna di 44 anni che nella notte fra venerdì e sabato è stata violentata ripetutamente da quattro uomini, presumibilmente di nazionalità indiana, a Roma. La poveretta è stata obbligata a salire in macchina da due uomini alla fermata del pullman sulla via Triburtina, poi portata sotto minaccia di un coltello in via della Selciatella, sotto il cavalcavia dell’autostrada A1. Uno scenario dove già in passato si è consumato un orrore di questo genere. Già nove anni fa, nel 2009, proprio in quella zona si verificò un caso di violenza sessuale molto simile, con due giovani fidanzatini che si erano appartati per scambiarsi delle effusioni, ma che sono stati vittime di una notte da incubo: lui malmenato e rinchiuso nel bagagliaio, lei violentata dal branco a ripetizione. Venerdì notte la donna ha urlato, ha gridato come non aveva mai fatto prima, ma nessuno l’ha sentita, o forse, nessuno ha voluto aiutarla. Storie di degrado, storie di periferie, storie che non vorremmo mai raccontare… (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CACCIA AI 4 STUPRATORI
Da ieri notte è partita la cacca in quel di Roma ai quattro indiani che hanno fatto vivere una notte da horror ad una donna di 44 anni. Si tratta dei quattro stupratori che hanno violentato a ripetizione una lavoratrice che attorno all’una di notte stava aspettando il pullman alla fermata di Rebibbia per tornare a casa. Attualmente le forze dell’ordine stanno indagando, e si stanno basando sui filmati delle telecamere piazzate nelle varie zone percorse dagli “animali”, che ricordiamo, hanno di fatto sequestrato la donna obbligandola a salire sulla loro auto, una Fiat Panda di colore rosso. Inoltre, i carabinieri stanno cercando di ricostruire quanto accaduto anche attraverso eventuali testimonianze, di conseguenza, chiunque sappia qualcosa è pregato di recarsi al commissariato più vicino a casa. La donna, dopo l’arrivo dei soccorsi e dei medici, è stata trasportata all’ospedale di Tivoli, dove è stato attivato il protocollo previsto per questi casi, in collaborazione con la rete dei centri antiviolenza. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
LA VITTIMA FA LA COMPARSA
Ha provato ad urlare, mentre due uomini indiani la trascinavano nella Panda Rossa dove da lì a poco sarebbe stata violentata, ma nessuno ha sentito – o voluto sentire – l’urlo di disperazione della donna stuprata a Roma, mentre all’una di notte aspettava l’autobus alla fermata di Rebibbia. La vittima, originaria di Guidonia, dove ha fatto la segretaria e la badante, come riporta Il Messaggero insegue da sempre una passione per il mondo della spettacolo. Così ultimamente ha fatto da comparsa per la tv e per il cinema, si è seduta nel pubblico di diversi programmi televisivi, anche molto noti, girati tra gli studi di Cinecittà e quelli Mediaset del Palatino. Un modo per arrotondare e per vedere da vicino i personaggi di cui magari sognava di diventare collega. Era sola, però, alla stazione degli autobus e gli stupratori hanno avuto vita facile nel trascinarla in auto, prima di violentarla e abbandonarla in una strada sterrata tristemente nota per altre violenze, via della Selciatella, in mezzo ai rifiuti e all’orrore. (agg. di Dario D’Angelo)
DONNA STUPRATA A ROMA IN UNA PANDA
Una notte da horror quella purtroppo vissuta da una donna di Roma. Una 44enne, attorno all’una di notte di ieri, stava aspettando il bus alla fermata di Rebibbia dopo il lavoro, come faceva di solito; si sono avvicinati due stranieri, che con la scusa di chiederle un’informazione le hanno puntato il coltello, e l’hanno costretta a salire su una Panda Rossa. La notizia è raccontata questa mattina dal quotidiano Il Messaggero, che spiega i dettagli di questa macabra vicenda. I due uomini, stranieri e tutt’ora ricercati dalle forze dell’ordine, l’hanno portata sotto un cavalcavia in una zona vicino al casello di Guidonia dell’A1. Ad attenderli c’erano altri due stranieri, tutti e quattro molto presumibilmente di nazionalità indiana.
PRESA A MORSI, PICCHIATA, MINACCIATA POI STUPRATA RIPETUTAMENTE
La donna è stata presa a morsi, picchiata e minacciata con una bottiglia rotta, poi i quattro l’hanno violentata a turno in maniera brutale, per poi abbandonarla sul ciglio della strada. La vittima ha trovato le forze di chiamare i soccorsi, ancora ovviamente scossa, e poi ha raccontato tutto l’orrore vissuto al 113. I quattro sono stati descritti come indiani, di circa 30 anni, e uno del branco pare fosse sotto effetto di stupefacenti e di alcool. La donna ha raccontato: «Ho pensato che alla fine mi avrebbero ucciso, ho cercato pure di buttarmi dalla macchina in corsa ma non era possibile». Sembra che la vittima lavori come comparsa nei programmai Rai e Mediaset. La zona dove è avvenuta la violenza, via della Selciatella, è stata già in passato scenario di altri casi simili.