Nuovi dettagli emergono dalle indagini sul caso di Yara Gambirasio, la tredicenne uccisa a Brembate Sopra (Bergamo) il 26 novembre 2010. Come rivela il settimanale Oggi nel numero in edicola, la giovane aveva solamente pochi numeri nella memoria del suo cellulare, ma gli inquirenti ne avrebbero trovati altri 79 salvati nella Sim del dispositivo e consultabili solo digitando un codice di accesso. Molti dei possessori di questi 79 numeri sarebbero già stati ascoltati, ma avrebbero dichiarato di non aver mai conosciuto Yara: come mai allora i loro numeri erano salvati sul cellulare della vittima? “Resta il fatto che si potevano approfondire le indagini anche sul traffico telefonico e non è stato fatto”, hanno commentato i legali di Massimo Bossetti, arrestato il 16 giugno scorso con l’accusa di aver commesso il delitto. Il settimanale Oggi rivela che la difesa del carpentiere avrebbe anche scoperto, consultando i faldoni dell’inchiesta, che la genetista torinese Sara Gino sarebbe venuta a conoscenza di una nuova traccia molto importante ma di cui non si è mai parlato.