Una storia davvero incredibile quella di El Chapo e della intervista con Sean Penn, news sulla quale in tutta America e non solo si stanno compiendo numerosi reportage e indiscrezioni. Quella più forte nelle ultime ore parlano di una possibile estradizione negli Stati Uniti per il criminale e capo dei narro messicani a livello internazionali: l’intervista a Rolling Stone che sta creando scandalo in tutto il mondo, quella fatta dal divo del cinema americano al narcotrafficante Joaquin Guzman lo scorso 2 ottobre nella Giungla dove si nascondeva dopo l’evasione, sembra abbia comunque aiutato gli inquirenti a raccogliere informazioni su El Chapo per poterlo catturare ieri. Una fonte della procura generale messicana alle agenzie internazionali ha riferito che tutti gli incontri tenuti da El Chapo nello scorso ottobre tra cui l’intervista con Sean Penn hanno contribuito ad avere dettagli sempre maggiori sul suo conto. La conoscenza di contatti con attori e produttori ha infatti permesso di aprire una nuova linea di ricerca, come riferisce Repubblica, per trovare il re dei narcos internazionali. Sempre all’ufficio del procuratore di Città del Messico, si viene a sapere che sarebbero pronti a concedere l’estradizione di El Chapo. La richiesta era arrivata nello scorso giugno da Washington ma ora dovrà essere messa al vaglio delle autorità messicane e potrebbero occorrere vari mesi prima di poter rispondere positivamente alla richiesta.
Un caso mondiale quello di El Chapo che prende dentro anche Sean Penn: vediamo dunque in che modo. Il re dei narcos messicani è stato appena ricatturato dopo essere evaso dal carcere di massima sicurezza in Messico sei mesi fa con un’impresa da film. E proprio il cinema ritorna più volte in questa storia incredibile che riguarda il più ricercato al mondo fino ad ora, quel Joaquin Guzman che per anni è stato ricercato per i reati di narcotraffico a livello internazionale. “Missione compiuta, lo abbiamo preso: rappresenta un orgoglio per l’intera nazione questa cattura, un trionfo dello stato di diritto” afferma su Twitter il primo ministro messicano Enrique Pena Nieto proprio sul re dei narcos del cartello di Sinaloa. Il cinema dicevamo, con El Chapo di fatto tradito dalla sua stessa vanità: è stato catturato infatti mentre stava realizzando un film sulla sua vita, una sorta di autobiografia vivente, e per questo il narcotrafficante aveva preso contatto con attori e produttori: in questo modo è stato individuato e dunque poi riacciuffato. Ma non finisce mica qui la storia “cinematografica” del super ricercato: è infatti delle ultime ore una incredibile notizia data dalla Abc che citando fonti del governo sudamericano afferma che il noto attore americano Sean Penn è indagato per favoreggiamento di El Chapo. Avete capito bene: Rolling Stone ha infatti pubblicato da pochissimo una lunga intervista al dei narcos tenuta nelle scorse settimane, fatta proprio dal divo americano. Penn ha incontrato e intervistato El Chapo durante la sua latitanza, e racconta anche tutti i sotterfugi e le procedure adottate per incontrare sempre in Messico il capo dei narcos dopo che era fuggito dalla prigione di Altipiano. L’intervista è accaduto lo scorso 2 ottobre e tra l’altro quel colloquio è servito anche per indirizzare segretamente le indagini per la cattura di El Chapo con le forze speciali messicane che hanno utilizzato tutti i suoi spostamenti, compresi quelli verso Sean Penn e Kate Del Castillo che, anche lei attrice e indagata, avrebbe reso possibile l’incontro Penn-Guzman. Una storia incredibile, una storia da film. Ma è realtà.