La replica di Lucia Annibali al commento di Marco Travaglio sullo scioglimento della legislatura, con riferimento “all’acido”, ha dato il via ad una vera e propria battaglia via social, tra coloro che si sono schierati a favore del giornalista e chi dalla parte della Annibali. Oggi però, Alessandra Di Pietro proprio attraverso le pagine (web) del Fatto ha posto l’accento su un altro aspetto: la coerenza. Nello specifico si è rivolta alla coerenza di giornalisti che nei mesi scorsi hanno firmato un appello all’Ordine nazionale di categoria per difendere Maria Teresa Meli, cronista del Corriere, la quale in tv aveva detto: “L’ordine dei giornalisti va sciolto nell’acido”. In quel caso, ricorda la Di Pietro, non era spuntato alcun tweet di censura o articolo di giornale ma un procedimento disciplinare contro la giornalista proprio da parte del proprio ordine ed al quale i colleghi avevano reagito con dimostrazioni di solidarietà. L’appello a sostegno della cronista era stato promosso da Laura Cesaretti del Giornale e sottoscritto da 101 colleghi. Gli stessi che però, nel caso dello scontro social Annibali-Travaglio, sembrano pensarla diversamente tanto da scagliarsi contro il giornalista con messaggi critici. “Agli utenti che chiedono conto perché ci siano due pesi e due misure nei due casi, non risponde nessuno dei firmatari dell’appello. La solidarietà che vale per la Meli, non vale per tutti”, chiosa la Di Pietro facendo nomi e cognomi dei giornalisti che si sono scagliati contro Travaglio. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
SOCIAL DIVISI DOPO LO SCONTRO: STRATEGIA POLITICA?
Bufera su Marco Travaglio dopo il riferimento “all’acido” che ha provocato la reazione di Lucia Annibali. Scorrendo tra i commenti al post del giornalista e dell’avvocatessa sfregiata dall’ex fidanzato non ci sono però solo critiche al primo. Alcuni utenti si sono infatti concentrati sull’intervento della Annibali, giudicando la sua reazione una «strumentalizzazione». Alcuni di loro, tra cui alcuni simpatizzanti del Movimento 5 Stelle, hanno interpretato il tweet come un «commento da campagna elettorale», un «pretesto idiota» al punto tale da far perdere la stima verso al donna «prima che si svendesse come marionetta di Renzi e Boschi». Una strategia politica? Il sospetto è sorto in seguito alla partecipazione dell’avvocata all’ultima edizione della Leopolda, la manifestazione fiorentina emblema del renzismo. La presa di posizione di Lucia Annibali, dunque, per qualcuno ha un sapore politico, pur mostrando vicinanza alla donna per il gesto scellerato di cui è stata vittima. (agg. di Silvana Palazzo)
L’INTERVENTO ALLA LEOPOLDA DELL’AVVOCATESSA
In molti hanno fatto riferimento alle parole di Lucia Annibali contro Marco Travaglio come ad un assist in favore di Matteo Renzi, spesso bersaglio delle critiche del giornale diretto da Travaglio, “Il Fatto Quotidiano”. L’avvocatessa protagonista di una tragica vicenda, sfigurata dall’acido lanciatole addosso dal’ex compagno, aveva infatti parlato della sua esperienza a Firenza alla “Leopolda”, l’attuale meeting presso la storica stazione fiorentina, punto di riferimento del PD Renziano. In quell’occasione la Annibali ha spiegato: “Si può utilizzare il dolore come uno strumento per qualcosa di più. Chi ha sofferto ha diritto di regalarsi più gioia possibile, lontano dalla rabbia.” Riferimenti non certo legati alla politica, e forse la polemica può davvero essere smorzata senza degenerare, con la scelta di linguaggio di Travaglio obiettivamente forte e scarsamente tollerabile da chi ha vissuto una vicenda umana così ingiusta e straziante come la Annibali e tutte le donne vittime di violenza. (agg. di Fabio Belli)
IL GIORNALISTA: “NON SAPEVO CHE LA PAROLA ACIDO FOSSE VIETATA”
Un commento alla legislatura appena terminata si è scatenato in vera e propria polemica sui social con un botta e risposta tra il giornalista Marco Travaglio e Lucia Annibali, che non avrebbe affatto gradito la sua battuta via Twitter. E così, mentre il popolo del web si è diviso tra i sostenitori della Annibali, la donna sfigurata dall’acido e Marco Travaglio, ecco giunta in serata la replica dello stesso giornalista direttore de Il Fatto Quotidiano, che sempre via social ha colto l’occasione per ribadire la sua presa di posizione. La replica di Travaglio non ha affatto smorzato i toni, anzi, se possibile, è stata ancora più piccata. “Mi spiace che Lucia Annibali si sia offesa per il mio augurio semiserio che questa orribile legislatura venga sciolta nell’acido. Non sapevo che anche la parola “acido” fosse stata proibita dall’Inquisizione del Politicamente Corretto”, ha scritto su Facebook. Ed ancora, “In attesa che l’Alto Tribunale comunichi quali vocaboli si possono ancora usare e quali è meglio di no (“acidità di stomaco”, per dire, sarà offensiva?), il mio unico commento è che non ci sono più parole. Ma nel vero senso della parola”. Anche in questo caso, i commenti sono stati numerosi, ma a spiccare sono stati quelli di chi lo ha attaccato duramente. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
BUFERA SOCIAL TRAVOLGE IL GIORNALISTA
Pur essendo coerente con il personaggio, la battuta di Marco Travaglio sulla fine della legislatura non è piaciuta a molti. Quel riferimento “all’acido”, in particolare, ha suscitato un coro di indignazione fino all’intervento di Lucia Annibali, una persona che ha provato a proprie spese cosa significa avere a che fare con chi usa l’acido per risolvere le questioni. L’avvocatessa 39enne di Urbino è stata sfregiata al volto, nel 2013, con l’acido da due sicari assoldati dall’ex fidanzato coetaneo Luca Varani. Per questo ha replicato spiccatamente con un tweet stigmatizzando l’espressione infelice usata dal giornalista. In molti hanno ricordato anche la sorte di Giuseppe Di Matteo, figlio del pentito Santino rapito da Cosa Nostra e sciolto nell’acido. «Metafora inopportuna, direi, che non le fa onore. Qualche volta bisognerebbe misurare le parole, se non altro per rispetto di chi l’acido l’ha dovuto subire», scrive un utente su social. Repliche molto dure a cui però, almeno per il momento, Marco Travaglio non ha ancora risposto. (agg. di Silvana Palazzo)
“LEGISLATURA SCIOLTA NELL’ACIDO? DA NON DIRE NEANCHE PER SCHERZO!”
Lucia Annibali contro Travaglio, bufera su Twitter contro il direttore de Il Fatto Quotidiano. Cosa è successo? Ripercorriamo la vicenda. In questi giorni si sta per sciogliere la legislatura, con il Presidente della Repubblica che scioglierà le camere in vista delle elezioni politiche in programma il prossimo 4 marzo 2018. Le varie fazioni politiche rivendicano o attaccano l’operato del governo e anche i giornalisti ed i principali media stanno tracciando un bilancio. Marco Travaglio, noto giornalista e direttore de Il Fatto Quotidiano, da sempre ostile alle politiche adottate dal governo, ha commentato su Twitter la situazione, come prologo del suo articolo per il giornale: “La legislatura che sta per essere sciolta (si spera nell’acido) è stata una delle peggiori della storia repubblicana. Ma almeno un merito l’ha avuto: offrirci la galleria completa di tutti gli orrori che non vorremmo mai più…”. Una uscita che non è passata inosservato e che ha trovato l’immediata reazione di Lucia Annibali, avvocata aggredita e sfregiata con l’acido nel 2013 dal suo ex fidanzato.
LUCIA ANNIBALI CONTRO TRAVAGLIO
Il commento di Marco Travaglio infatti ha trovato la pronta risposta dell’avvocata Lucia Annibali, che sempre su Twitter ha scritto: “Chi, come me, ha conosciuto gli effetti dell’acido, per sua sfortuna, si augura invece che questo non debba mai accadere a nessuno, nemmeno per scherzo”. Una presa di posizione netta nei confronti delle parole ‘leggere’ del direttore de Il Fatto Quotidiano. Lucia Annibali ha trovato la solidarietà di molte persone sui social network, a partire dal segretario del Partito Democratico Matteo Renzi: “Un abbraccio affettuoso a Lucia Annibali, donna coraggiosa e libera”. Non manca però chi ha attaccato la Annibali, colpevole di aver strumentalizzato le parole del noto giornalista in chiave politica: molti degli utenti che hanno contro-risposto alla Annibali, come sottolinea Repubblica, hanno fatto riferimento alla partecipazione della donna all’ultima edizione della Leopolda, la manifestazione fiorentina emblema del renzismo fin dai tempi della rottamazione.
Chi, come me, ha conosciuto gli effetti dell’acido, per sua sfortuna, si augura invece che questo non debba mai accadere a nessuno, nemmeno per scherzo
— lucia annibali (@LAnnibali) 28 dicembre 2017