Chissà se era stato l’ultimo desiderio della moglie ancora in vita: portami a cena il giorno di San Valentino lo stesso, anche se non ci sarò più. O chissà se è stata una decisione dell’uomo rimasto solo dopo una vita passata con lei accanto. E’ una foto che ribalta i canoni della festa degli innamorati, quella festa instupidita da tanto sentimentalismo, commercialismo, narcisismo. Perché San Valentino per molti significa invece solitudine. Sono le domande che una donna di Corpus Christy, nel Texas, Chasidy Gwaltney, si è fatta quando ha scattato una foto di nascosto a un uomo con il volto nascosto nel tovagliolo tenuto stretto tra le mani a coprire gli occhi. In lacrime, apparentemente. Quello che l’aveva colpita al punto da scattargli la foto non è stato tanto il fatto che l’uomo fosse al tavolo da solo, ma che di fronte a lui era apparecchiato per un’altra, invisibile persona con un bicchiere di vino mezzo pieno. Come se quella persona si fosse allontanata solo per un momento. Invece non è tornato nessuno.
Di fronte all’uomo una elegante bottiglietta: la fotografa ha capito tutto. Erano le ceneri della moglie, della sua compagna di vita. “Sapete? Siamo tutti colpevoli di prendere l’altra nostra metà in modo scontato” ha scritto poi su facebook postando la foto. “Ci dimentichiamo di dare un bacio di saluto, di dire ti amo tanto siamo presi dalle nostre mille cose quotidiane che ci dimentichiamo quei piccoli gesti che per l’altra persona possono significare moltissimo”. Ma, ha scritto ancora, ci dimentichiamo che quell’altra persona non sarà con noi per sempre, non ci sarà sempre a parlare con noi, scherzare o anche litigare. E’ una foto che dice di un dolore infinito: “Evidentemente, il suo amore per lei era ed è ancora davvero forte, tanto da prendere le sue ceneri e portarla a cena fuori il giorno di San Valentino”. Già, mentre tutti festeggiavano allegramente, senza rendersi conto che l’altro ci è dato in modo gratuito tanto da poter esserci tolto in qualunque momento. Mentre noi pensiamo al possesso, “sei mia/o per sempre”…