Il 25 aprile si celebra San Marco Evangelista. Il santo nacque attorno l’anno Venti in Palestina, ed era un ebreo di stirpe elvetica: per questo motivo San Marco aveva due nomi, il cui secondo era tipicamente ebreo, ovvero Giovanni. Su San Marco vi sono diverse teorie: molti sostengono che, seppur nacque in Palestina, non ebbe l’occasione di conoscere personalmente Gesù, mentre altri sostengono che lo seguì durante il momento della cattura, e che essendo visto dalle guardie, pur di non essere catturato pure lui, decise di denudarsi e scappare presso un campo di ulivi, dove riuscì a nascondersi e fuggire dai suoi inseguitori.
La giovinezza di San Marco Evangelista dunque rimane un mistero, visto che se ne parla ben poco: non è ben chiaro come divenne evangelista, anche se si presuppone che l’incontro con San Pietro fu fondamentale per la crescita del giovane. I pochi scritti che parlano di San Marco lo descrivono come un tipo vivace da giovane, sempre pronto a compiere qualche atto che lo avrebbe messo in pericolo, e solo l’incontro con San Pietro cambiò radicalmente il modo di vivere del futuro Evangelista. Tale incontro rappresenta un altro mistero sulla vita di San Marco, che comunque cambiò radicalmente il suo modo di essere, calmandosi e affrontando con lo stesso Pietro diversi viaggi, soprattutto nei paesi orientali ed egiziani.
San Marco incontrò Pietro attorno all’anno Quaranta, e come prima cosa, il giovane venne battezzato: per questo motivo Pietro, quando parla dell’Evangelista, lo definisce ripetutamente suo figlio, proprio a causa del battesimo. Marco conobbe anche Paolo, altro discepolo di Gesù, ed assieme a lui affrontò diversi viaggi, diventando evangelizzatore, e convertendo numero persone. Dopo la morte di Pietro e Paolo, su Marco torna ad essere presente il mistero: molte leggende lo vedono protagonista in terre straniere alla Palestina, dove passò la sua vita a predicare la parola del Signore, e soprattutto a convertire i pagani.
L’operato di Marco dunque fu immenso, e durò diversi anni, ed anche della sua morte si fanno due teorie ben diverse: la prima lo vede morire di morte naturale, attorno al 66 Dopo Cristo. Una seconda invece narra che i pagani, stanchi del suo operato, gli tesero un agguato nella città di Alessandria, dove venne prima picchiato, poi legato ad un carro e trascinato per tutta la città. Infine, al suo corpo venne dato fuoco, anche se venne salvato dai suoi fedeli, che si gettarono tra le fiamme pur di poterlo salvare. La data della morte però pare sia certa, e questa è il 25 aprile, giorno nel quale appunto si festeggia il passaggio a miglior vita di San Marco Evangelista.