Secondo le ultime indiscrezioni che trapelano dopo l’arresto di Angelo Frigeri, l’uomo sarebbe lui stesso l’autore della terribile strage in cui hanno perso la vita padre, madre e figlio di 12 anni. Quest’ultimo ucciso “con modalità terribili” solo perché testimone di quanto accaduto. Inizialmente si era parlato di Frigeri come complice di due assassini ancora sconosciuti, avrebbe aperto loro la porta perché in possesso delle chiavi della famiglia Azzena. Stava infatti facendo dei lavori nell’abitazione. Ma adesso secondo gli inquirenti, il Frigeri avrebbe fatto tutto da solo, cosa che invece la difesa smentisce parlando di complici. E’ ancora mistero invece sull’arma del delitto e il movente.
Svolta nelle indagini sul caso della famiglia massacrata in Sardegna, a Tempio Pausania. Come si sa padre, madre e figlio di 12 anni sono stati uccisi nella loro abitazione per motivi ancora tutti da chiarire. Ma adesso c’è un fermo: un amico della famiglia Azzena è stato fermato dagli investigatori, interrogato per tutta la notte. Dichiarazioni confuse le sue, con molte contraddizioni tanto che adesso è stato messo in stato di fermo. Angelo Frigeri, è il suo nome, è un artigiano e secondo indiscrezioni avrebbe ammesso di aver aperto la porta ai due assassini. Ha però aggiunto che lo hanno minacciato di farlo. L’uomo, come anche gli altri due, era stato ripreso da alcune telecamere di sorveglianza della zona: inoltre, a incastrarlo, il fatto che possedesse le chiavi dell’appartamento in quanto in questi giorni stava facendo delle riparazioni nella casa degli Azzena. In passato il capofamiglia aveva avuto guai con la giustizia per usura, forse questo il movente, una possibile vendetta. L’uomo e la moglie sono stati picchiati prima di essere uccisi, mentre il figlio è stato strangolato immediatamente.