Beppe Grillo ha chiuso ieri sera la campagna elettorale in una affollatissima piazza San Giovanni a Roma. Migliaia di persone si sono date appuntamento nella capitale per l’ultima attesa tappa dello Tsunami Tour del Movimento 5 Stelle, giunto alla conclusione dopo settimane in giro per l’Italia. Poche ore dopo il grande evento, si registrano però alcuni problemi al blog ufficiale dell’ex comico genovese: il sito è infatti letteralmente preso d’assalto, rispondeva con difficoltà e l’accesso è stato estremamente lento. Dopo alcuni secondi di attesa la pagina alla fine si apriva, ma senza riuscire a comporsi interamente. Si vedevano disponibili solamente pochi post, mentre le immagini relative ai diversi articoli non riuscivano ad essere ancora caricate dopo oltre due minuti di attesa. Dopo circa quindici minuti, invece, si riusciva finalmente ad accedere al programma del suo partito, ma dopo altri quattro minuti il browser smetteva di caricare le risorse e la pagina restava sempre composta da soli tre post senza immagini. Visibili solamente i banner pubblicitari. Al momento sembra invece che tutto sia tornato alla normalità e che il sito funzioni regolarmente. E, una volta caricata la pagina, ecco comparire in bella vista il nuovo post pubblicato di recente, intitolato “Parole guerriere” che riporta il discorso integrale che Beppe grillo ha pronunciato ieri sera a Roma, in piazza San Giovanni davanti a circa 800mila persone. Alle 20.50, salito sul palco, Beppe Grillo ha annunciato: “Siamo un milione, è incredibile. Ma un milione in una città che non ha più un sindaco, in cui il presidente della Repubblica, sotto elezioni, se ne va quattro giorni dalla Merkel. Sono le macerie, l’Italia è alla disperazione. Io non riesco a tenere questo carico di dolore da solo”. Quello che il M5S vuole, ha spiegato Grillo, “è una rivoluzione democratica, non violenta, che sradichi i poteri”. E aggiunge: “Sono sconnessi da qualunque cosa, non hanno capito cosa gli sta arrivando… arrendetevi, chiedete scusa, dei vostri teatrini con le comparse dentro, dei vostri loft, dei convegni con le comparse, della tv, con i loro dipendenti… è squallido vedere questa gente, ma dobbiamo analizzare questo fenomeno dal punto di vista psichiatrico? E’ possibile che non sentano il bisogno, dopo 25 anni, di andarsene?”. Alla fine, a sorpresa, sul palco sale anche Gianroberto Casaleggio: “Con la trasparenza, la competenza, e l’onestà e un po’ di fantasia cambieremo l’Italia. Senza, non andiamo da nessuna parte”.