E’ stato scoperto, presso la Biblioteca universitaria di Bologna, il più antico rotolo esistente del Pentateuco ebraico, fino ad oggi ignorato perché si credeva fosse risalente al XVII secolo. Il documento, invece, che reca la segnatura “Rotolo 2”, contiene il testo completo della Torah in ebraico (cioè Genesi, Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio) ed è stato vergato in un periodo compreso tra la fine del XII secolo e l’inizio del XIII (1155-1225). Secondo gli esperti, quindi, rappresenta il più antico rotolo ebraico completo della Torah oggi conosciuto. A ritrovarselo tra le mani è stato il professor Mauro Perani, docente di Ebraico presso il dipartimento dei Beni culturali dell’Alma Mater, incaricato di catalogare i manoscritti ebraici della biblioteca. “Esistono codici o frammenti di rotoli più antichi – ha detto il docente – questo è il rotolo più antico intero, un esemplare di immenso valore, la cui importanza per gli studiosi è evidente anche a un pubblico non specializzato”. Il documento, di morbida pelle ovina, è lungo 36 metri e alto 64 centimetri. Come ha spiegato la direttrice della biblioteca bolognese, Biancastella Antonino, si tratta di “una scoperta emozionante, destinata a passare alla storia. Abbiamo subito informato il ministero dei Beni culturali che si è congratulato”.