Paura per Lara Comi, l’Eurodeputata Fi che in queste ore ha rivelato agli italiani di trovarsi nel mirino di uno stalker. In realtà non sarebbe la prima volta che l’europarlamentare si trova a rientrare negli interessi di un malintenzionato, ma sembra che quest’ultimo caso sia ancora più preoccupante dei precedenti. “All’inizio gli ho detto di smetterla”, rivela a Il giornale, “ma non c’è stato verso. Chiamate, sms continui e a qualsiasi ora. S’è pure presentato a casa mia”. Immediata la denuncia di Lara Comi, spinta verso la giustizia da amici e parenti, e l’identificazione dello stalker da parte delle autorità. Si tratta di un uomo conosciuto, ma la burocrazia rallenta l’azione su campo e solo lo scorso martedì viene notificata l’ordinanza restrittiva all’interessato. Come spesso accade in questi casi, lo stalker non si è fatto fermare dalla notifica ed ha proseguito a contattare la parlamentare. “Continua a scrivermi anche se ho bloccato il numero”.
Un amore che è diventato ossessione, fino a sfociare nelle molestie. Questa la ricostruzione dell’interesse di uno stalker nei confronti dell’eurodeputata Lara Comi, a cui avrebbe rivelato di non temere nemmeno il carcere. Anzi, sembra che sarebbe pure disposto a trascorrere qualche tempo in cella pur di avvicinarsi alla sua amata. “Sono esasperata e confesso che ho paura”, rivela ancora la Comi, sopratutto perché in questa situazione di esasperazione è facile che i nervi saltini e si arrivi a diventare aggressivi. “Non si può mai sapere come possa comportarsi lo stalker denunciato”, continua, sottolineando che il suo stato d’animo non viene purtroppo sollevato nemmeno dalla presenza costante della scorta. Quanto sta vivendo ha tuttavia permesso a Lara Comi di avvicinarsi di più ad un mondo finora sconosciuto ed a sentire una maggiore empatia con le donne che si trovano nella sua stessa condizione, a favore delle quali è decisa a combattere con tutte le sue forze.