Si chiama Javier Napoleon Pareja Gamboa, il 52enne marito della donna trovata morta in casa ieri mattina dalla sua coinquilina e che da allora risulta irreperibile. L’uomo, giunto lo scorso sabato in Italia dall’Ecuador, potrebbe avere qualcosa a che fare con il terribile omicidio della donna, secondo le indiscrezioni uccisa con una coltellata al petto. L’arma, così come il suo assassino, non sarebbero però ancora stati rintracciati. Ulteriori dettagli sul rapporto esistente tra la vittima, Jenny Angela Reyes Coello, ed il marito, sembra trapelare dalle parole dell’amica di lei, nonché sua coinquilina, che ieri mattina ha scoperto il cadavere per prima, dopo essere rincasata. “Me ne sono andata perché litigavano sempre, era impossibile restare”, avrebbe raccontato ai militari, come spiega Il Secolo XIX. Ed è lo stesso quotidiano a riportare ulteriori dettagli: nel 2004 la donna aveva già denunciato il marito per maltrattamenti. I due avevano comunque continuato a vivere insieme nonostante gli alti e bassi nel loro rapporto fino a quando, otto mesi fa, il 52enne aveva preferito fare ritorno in Ecuador proprio a causa dei loro rapporti molto tesi. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
FERITE “STRANE” SUL CORPO
Sin dall’inizio non c’è stato alcun dubbio sul fatto che Jenny Angela Reyes Coello fosse stata uccisa. Il suo corpo è stato rinvenuto nella sua abitazione di Genova intorno alle 12:30 di ieri, su un divano, dall’amica e coinquilina Valeria Maran. Sul suo corpo, come riferisse il Secolo XIX sarebbero state rinvenute ferite da taglio considerate “strane”, mentre tracce di sangue sono state trovate sui cuscini. Nessuna notizia, al momento, del marito della vittima, con il quale, secondo il racconto dell’amica, la donna stava animatamente litigando l’ultima volta che l’ha vista viva in casa. L’uomo, rientrato in Italia da alcuni giorni dopo essere stato in Ecuador, è attualmente ricercato dai carabinieri ma anche dai parenti della stessa 46enne uccisa che nella notte hanno pubblicato sui social una sorta di appello: “Stiamo cercando questo assassino, chi lo identifica per favore chiami la polizia in Spagna o in Italia, non è uno scherzo, grazie per la collaborazione”. Le ricerche dell’uomo, 52 anni, sono state diramate in tutta Italia e in particolare nelle stazioni, nei porti e negli aeroporti poiché il dubbio è che possa essersi già allontanato dall’Italia. Gli inquirenti, dunque, sembrano intenzionati a seguire una pista ben precisa. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
LITE COL MARITO ORA IRREPERIBILE
Almeno un fendente al petto: potrebbe essere morta così la 46enne Angela Jenny Reyes Coello, trovata senza vita dalla sua coinquilina nell’appartamento in cui vivevano insieme a Genova, nel quartiere Sampierdarena. L’arma però, come spiega Genova24 non sarebbe ancora stata trovata. La vittima, che di lavoro faceva la badante, ieri si era recata a Milano a prendere il marito dopo essere stato in Ecuador per 8 mesi. Intorno alle 13:00 erano arrivati a casa, nel loro appartamento di Certosa ma qui avrebbero iniziato a litigare, secondo il racconto della coinquilina, che lo avrebbe così lasciati soli andando via intorno alle 16:00 e tornando solo questa mattina, quando avrebbe fatto l’incredibile e sconvolgente scoperta. L’amica viene sentita in queste ore dagli inquirenti, mentre il marito continua ad essere irrintracciabile. Nelle prossime ore sarà eseguita l’autopsia sul corpo della donna e che farà chiarezza sulle cause del decesso. Il sopralluogo nell’abitazione è iniziato intorno alle 13:00 di oggi e terminato solo nel pomeriggio ma al momento è ancora troppo presto per avere notizie utili su una presunta pista da seguire, sebbene l’assenza del marito (ora ricercato dai carabinieri) e la lite riferita dall’amica lascia molti dubbi aperti. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
46ENNE UCCISA IN CASA
Giallo a Genova, dove una donna di 46 anni è stata trovata senza vita all’interno della sua abitazione in via Fillak. Il ritrovamento choc, come riporta GenovaToday, è avvenuto verso l’ora di pranzo di questa domenica 8 aprile. La vittima è una donna di origini latinoamericane e si chiama Jenny Angela Coelo Reyes. Pochi dubbi sul fatto che dietro questo decesso ci sia un terribile omicidio: sin dal loro arrivo nell’appartamento, infatti, la pista del delitto è stata confermata anche dal medico legale. Sul corpo della donna sarebbero state rinvenute alcune ferite, secondo le prime indiscrezioni una coltellata al petto, ed in casa anche tracce di sangue. Il cadavere, inoltre, pare che al momento del ritrovamento fosse coperto da un soprabito. A scoprire il corpo senza vita della 46enne sarebbe stata la coinquilina, Valeria Moran. Importanti le sue dichiarazioni agli inquirenti, che potrebbero ora aprire una possibile pista. Secondo la sua testimonianza, lo scorso sabato notte Jenny Angela ed il marito, giunto da pochi giorni dall’Ecuador, avrebbero iniziato a litigare con un certo impeto e per questo la coinquilina avrebbe deciso di lasciarli da soli, togliendo il disturbo. Solo una volta tornata a casa, avrebbe fatto la drammatica scoperta, avvertendo così prontamente la madre della vittima che, a sua volta, avrebbe allertato i carabinieri giunti sul luogo del presunto delitto.
OMICIDIO GENOVA: MARITO IRRINTRACCIABILE
Oltre ai carabinieri, sul posto sono giunti prontamente anche i sanitari del 118 che hanno tentato di rianimare la donna, confermando però il suo decesso. Non è ancora possibile stabilire il momento esatto della morte né le cause. Sono ore delicate, queste, poiché il medico legale è al lavoro al fine di trarre le prime conclusioni, mentre gli inquirenti hanno già avviato le indagini per fare luce sul giallo. Sul posto, è giunto anche il figlio della donna di 20 anni, il quale però appresa la notizia della morte ha accusato un malore ed è stato soccorso dall’ambulanza. Il marito della donna trovata morta in casa a Genova sarebbe al momento irrintracciabile ed anche tramite il social Facebook sarebbe partito un appello da parte della famiglia di Jenny Angela Coelo Reyes affinché l’uomo possa presto essere trovato. I dubbi iniziali, inevitabilmente sembrano essere concentrati anche sul coniuge alla luce della presunta lite raccontata agli inquirenti dalla coinquilina della stessa vittima.