Nessuna inchiesta sul cardinale Bertone: lo ha fatto sapere la Santa Sede dopo le notizie diffuse dal giornale tedesco Bild. Lo ha detto il portavoce vaticano padre Lombardi: “A proposito di notizie che circolano in queste ore, dichiaro che non vi è in corso alcuna indagine di carattere penale da parte della magistratura vaticana a carico del cardinale Tarcisio Bertone”. Anche Bertone è intervenuto con una dichiarazione pubblicata dall’Ansa dicendo che l’operazione incriminata venne fatta con tutta la regolarità del caso e approvata dallo Ior il 4 dicembre 2013. Aggiungendo: “C’è molta invenzione da parte della stampa, io sono più citato di altri cardinali. Non riesco a capire il perché di questi attacchi. Sono in sintonia con il Papa, mi sento tranquillo”.
Lo comunica il giornale tedesco Bild: il Vaticano avrebbe aperto una inchiesta sul cardinale Tarcisio Bertone per appropriazione indebita. La cifra sarebbe pari a 15 milioni di euro presi da conti vaticani usati per una società che produce film, la Lux Vide appartenente all’ex presidente della Rai, Ettore Bernabei. Tramite obbligazioni convertibili il cardinale avrebbe ottenuto il denaro necessario, nonostante l’istituto bancario della Santa Sede non fosse d’accordo con l’operazione, da versare all’azienda. Poi, la stessa banca vaticana avrebbe ceduto a una fondazione il suo 16% di partecipazione nella Lux Vide. Il quotidiano tedesco riporta una conferenza stampa con le dichiarazioni di René Bruelhart messo da Papa Francesco a capo dell’istituto di vigilanza finanziaria del Vaticano, l’AFI, che poi avrebbe aperto l’indagine su Bertone. Ma Bruelhart in quella occasione ha detto di non volere né confermare né smentire eventuali indagini a carico del cardinale.