Stava disturbando in classe sin dalla prima ora, poi nella seconda aveva deciso di svagarsi con un gioco assurdo. Usando un cacciavite fingeva di essere uno spadaccino. Un comportamento fastidioso e preoccupante per il quale è stata chiamata una insegnante che, solitamente, riusciva a gestire meglio il giovane alunno, come infatti aveva fatto già altre volte. Il 10 febbraio scorso però la reazione del ragazzino è stata violenta: ha sferrato un pugno in faccia, all’altezza del naso, alla docente. La stessa insegnante ha cercato poi di calmarlo riportandolo ad un comportamento consono. Ma ha comunque rimediato ferite al naso, oltre che una prognosi di cinque giorni. L’insegnante è intervenuta con modi affabili, risultati efficaci in precedenti occasioni, questa volta però è stato inutile. I genitori degli altri compagni di scuola, come riportato dal Resto del Carlino, avevano chiesto una qualche forma di intervento per evitare il peggio. (agg. di Silvana Palazzo)
CESENA, SFERRA PUGNO IN FACCIA ALLA PROF IN PREDA AD UN RAPTUS
Un nuovo episodio di violenza nelle scuole italiane, un altro insegnante nel mirino. Dopo il caso della professoressa sfregiata con un coltello a Caserta, un’altra docente è rimasta vittima di un’aggressione da parte di uno studente. L’episodio risale ad una settimana fa, lo scorso 10 febbraio, ma l’edizione locale del Resto del Carlino ne ha dato notizia solo oggi. Uno studente della scuola media della Valle del Savio, nell’Appennino di Forlì-Cesena, è stato colto da un raptus e ha improvvisamente, oltre che senza motivo, colpito con un pugno in faccia l’insegnate che stava provando a calmarlo. Il ragazzo da tempo mostrava strani comportamenti in classe. Fin dalla prima ora di lezione aveva disturbato in classe, giocando a fare lo schermidore e impugnando un cacciavite. è stato chiesto l’intervento di un’insegnante, conosciuta per avere un rapporto positivo con l’alunno, ma quando è arrivata in classe lo studente le ha sferrato un pugno in pieno volto.
DOCENTE FERITA AL NASO: PROGNOSI DI 5 GIORNI
La docente aggredita da uno studente problematico a Cesena ha riportato una ferita al naso. Medicata al pronto soccorso, la donna è stata dimessa con una prognosi di cinque giorni. L’alunno, che già in passato aveva avuto disturbi comportamentali, peraltro segnalati formalmente alla direzione dell’istituto dai genitori degli altri studenti, non era mai arrivato a questi livelli di aggressività. Comunque non è considerabile penalmente responsabile dell’aggressione, visto che non ha ancora compiuto 14 anni. Chi esercita la patria potestà, i genitori (o chi per essi) rispondono però verso terzi dei danni arrecati dai loro figli. Quello del 10 febbraio scorso è stato il più grave di una serie di episodi da parte dello stesso adolescente che risulterebbero essere stati segnalati. Al momento non si sa se ci siano state conseguenze per il ragazzo. Pochi giorni fa a Piacenza uno studente di prima media aveva picchiato una docente che lo aveva rimproverato.