Parole che susciteranno polemiche e strumentalizzazioni di vario tipo, ma papa Francesco, a cui interessa solo la verità della fede, non si è mai preoccupato di questo. All’inizio de mese tre persone, sopravvissute agli abusi sessuali da parte di appartenenti al clero cileno, hanno incontrato privatamente il pontefice. Uno di questi si chiama Juan Carlos Cruz, è omosessuale e ha detto al papa che alcuni vescovi cileni lo hanno definito un pervertito e strumentalizzato la sua omosessualità per screditare le sue accuse nei confronti di padre Fernando Karadima, che aveva abusato di lui da bambino,il sacerdote protetto dalle alte gerarchie della Chiesa cilena al centro del gravissimo scandalo che coinvolge il paese e che ha portato alle dimissioni in massa di tutti i vescovi. Secondo Cruz, parole che ovviamente non hanno l’ufficialità in quanto conferite in privato, il papa gli avrebbe detto che il fatto di essere gay non ha importanza: “Dio ti ha fatto così e ti ama per quel che sei e a me non importa. Il papa ti ama come sei, devi essere felice di quello che sei”.
L’INTERVISTA A JUAN CARLOS CRUZ
Si tratterebbe, se confermata, della dichiarazione più esplicita mai pronunciata da Bergoglio sull’argomento, dopo che in aereo tornando dalla visita in Brasile nel 2013 disse: “Se una persona è omosessuale e cerca la volontà di Dio, chi sono io per giudicarlo?”. Naturalmente le parole rivolte a Juan Carlos Cruz sono una dichiarazione di amore filiale che non esclude nessuno per quello che è, come è l’insegnamento della fede. Nello stesso catechismo della Chiesa cattolica, seppur “in nessuna circostanza si possa approvare l’omosessualità” si legge che le persone che sperimentano attrazione verso persone dello stesso sesso devono essere “accettate con rispetto, compassione e sensibilità e che ogni tipo di discriminazione nei loro confronti deve essere proibita”. In una intervista con il quotidiano spagnolo El Paìs, Cruz ha detto che i vescovi cileni si sono rivolti al papa dicendo che era un bugiardo, un non credente e un nemico della Chiesa. Cruz ha invece detto al papa che è ancora un credente che ama la Chiesa. Aggiungendo che la fede è sempre importante per lui al che il papa avrebbe detto che il comportamento dei vescovi nei suoi confronti è stato un “male terribile”.