Tra le complicazioni dovute all’incendio che è divampato all’ultimo piano di Palazzo Maddaloni a Napoli c’è stato sicuramente il vento che ha colpito la città campana nella notte. Questo ha portato le fiamme a divampare più rapidamente e il fumo a invadere gran parte del centro della città. Il resto l’hanno fatto la presenza di legno e polistirolo che erano presenti nel sottotetto del palazzo in questione. Il Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli si è espresso sui social network, sottolineando: “L’incendio dura da circa tre ore e si è esteso sul lato verso via Toledo. Per strada c’è davvero puzza di bruciato insopportabile. Il disastro è immane”. Le parole ovviamente sono arrivate nelle ore subito successive al disastro e fanno capire bene la portata di quanto è accaduto a Napoli. Al momento non sono stati sottolineati per fortuna feriti, anche se il fumo ha dato fastidio chiaramente a molte persone.
PALAZZO MADDALONI VERIFICA SULLA STABILITÀ
Ieri è divampato un feroce incendio nella notte all’ultimo piano del Palazzo Carafa di Maddaloni. L’edificio è molto antico e si trova al centro di Napoli, precisamente a Via Toledo. I vigili del fuoco sono ancora impegnati nello spegnere gli ultimi focolai nelle travi di legno che si trovano nei sottotetti, ma la situazione è tornata nella norma. Sarà importante capire ora la stabilità dell’edificio storico, al vaglio di numerose ispezioni per evitare che ci siano allarmi magari anche legati al possibile crollo della sua parte superiore. Ovviamente in questi casi spuntano dei protocolli molto dettagliati per evitare che ci siano ovviamente delle conseguenze. E’ stata una notte difficile a Napoli, ma di certo l’intervento dei vigili del fuoco è stato come sempre tempestivo e professionale. Ad avvisarli è stata una telefonata arrivata attorno alle ore 22.05. Sul posto sono intervenuti diversi mezzi con impiegate per tutta la notte ben quattro squadre di uomini.