La studentessa di Sesto Campano, in provincia di Isernia, suicidatasi a Napoli nella facoltà di Geologia dell’Università Monte Sant’Angelo, era indietro con gli esami e si sarebbe uccisa per la vergogna di dover rivelare la verità a genitori, parenti e amici il giorno della sua presunta laurea. Erano infatti accorsi in molti ad assistere alla seduta di laurea della 25enne, che aveva comunicato come quello di oggi fosse il giorno della sua laurea: nell’ateneo erano fissate molte sedute di laurea di corsi triennali e magistrali, ma non poteva certo esserci il nome della studentessa suicida, che non aveva completato il corso di studi. E una volta trovatasi di fronte alle persone accorse per vederla laurearsi, non ha retto alla tensione e al grande imbarazzo, è salita sul tetto dell’edificio dell’Università Monte Sant’Angelo e si è lanciata nel vuoto. Dopo un comprensibile momento di sgomento, si è compresa dunque la ragione dell’estremo gesto della ragazza. (agg. di Fabio Belli)
“RINVIATE LE ELEZIONI”
La Confederazione degli Studenti dell’Università di Napoli Federico II, ha chiesto di rinviare le Elezioni universitarie previste per le giornate di domani e di mercoledì 11 aprile: «Alla luce di quanto avvenuto a Monte Sant’Angelo, dove una nostra collega si è tolta la vita, crediamo sia giusto rinviare le elezioni studentesche. Ora è solo il momento del raccoglimento per tutta la nostra comunità. Ci uniamo al dolore della famiglia e degli amici», si legge nel messaggio inviato a presidi di facoltà e al rettorato federiciano nel giorno di lutto tremendo per quanto avvenuto alla Facoltà di Geologia. Mentre la polizia ha cominciato ad indagare sui motivi e le cause che hanno portato la 26enne a togliersi la vita nel giorno della sua laurea, si sono mosse tutte le organizzazioni studentesche per provare a fermare le attività elettorali in un momento del genere. Addirittura è intervenuto anche il Consigliere Regionale dei Verdi, Emilio Borrelli, che ha scritto su Facebook «Il rettore della Federico II accolga la richiesta che è arrivata dai rappresentanti de La Confederazione e da tutte le altre associazioni studentesche di rinviare le elezioni, previste martedì e mercoledì, in segno di rispetto per la morte della studentessa che s’è suicidata nel complesso universitario di Monte Sant’Angelo».
SI GETTA DAL TETTO DELL’UNIVERSITÀ
Avrebbe dovuto laurearsi qualche ora più tardi: aveva 26 anni e stava per prendere quell’agognato e faticato titolo di studio in Nutraceutica all’Università di Napoli Monte Sant’Angelo (distaccamento di UniNa per Scienze Naturali e Geologia). Ha invece deciso di salire sul tetto e di colpo si è lanciata giù: è morta, schiantandosi sul suolo, davanti agli altri studenti, ai genitori e agli amici, tutti sotto choc (ma la parola non rende per nulla quanto stanno provando in questi momenti, ndr). La ragazza pare, secondo quanto riportato da Il Mattino di Napoli, che dovesse proprio laurearsi in questa giornata tramutata da sogno a nefasta tragedia: non si sa il motivo, non si sa il perché e quale possibile “scintilla” che ha fatto scattare l’assurdo gesto, ma sta di fatto che una 26enne ha interrotto la sua vita lanciandosi dal tetto di quella Università che l’aveva ospitata chissà per quante volte in quei corridoi, in quelle biblioteche con amici e amiche che erano lì con e per lei per poter festeggiare questo giorno di grande laurea. «Era di originaria di Isernia. Al momento non è stato accertato il motivo del gesto. Per la studentessa, che era una fuori sede, non c’è stato nulla da fare», spiega il Mattino mentre annuncia tutta una serie di attività sospese per volontà del preside di Facoltà intervenuto subito sul posto assieme ai colleghi e ai familiari sotto choc della ragazza suicida.
“SOSPESE TUTTE LE ATTIVITÀ FINO A DATA DA DESTINARSI”
Il rettore dell’Università degli Studi di Napoli, sezione di Monte Sant’Angelo – il professor Gaetano Manfredi – appena appresa la notizia del terribile suicidio dal tetto della propria università ha deciso di contattare la polizia e annunciare la sospensione di ogni attività fino a data da destinarsi. Domani intanto è proclamato lutto in tutte le università napoletane e salteranno dunque i vari appuntamenti importanti che erano previsti: dalle lauree ovviamente fino alla visita dei calciatori del Napoli e alle elezioni per le rappresentanze studentesche universitarie. «Tutto rinviato e destinato da data ancora da definirsi», spiega un brevissimo comunicato dell’Università colpita da un lutto tanto tragico quanto incredibile. «L’Ateneo Università degli Studi di Napoli Federico II ha proclamato per martedì 10 aprile 2018 una giornata di lutto. Pertanto non si terrà il previsto incontro con i calciatori».