In un momento storico che vede quasi scomparsi i bimbi down, abortiti una volta che gli esami rivelano alle madri in gravidanza il loro stato (in Islanda ad esempio sono cinque anni che non ne nasce uno, mentre in Inghilterra si raggiunge una percentuale del 90% di bimbi down abortiti ogni anno), non è una notizia da poco che il volto di uno di loro sia stato scelto da una delle aziende più importanti al mondo di prodotti per l’infanzia come simbolo del 2018. Da sempre, quando è nata nel 1928, la Gerber ogni anno cambia l’immagine del bambino che apparirà per tutto l’anno su ogni suo prodotto. Negli ultimi anni, per rendere i clienti più “attaccati” l’azienda ha organizzato un concorso aperto a tutti: mandare una foto del loro bambino tra cui sceglierne uno. Nel 2017 ne sono arrivate ben 140mila, ma la Gerber ha scelto come proprio simbolo immagine l’unico bambino down, Lucas Warren, originario dello stato della Georgia in America.
A parte la bella cifra che la famiglia di Lucas si porta a casa (41mila euro) la scelta, giustificata come il sorriso più bello di tutti, ha una importanza fondamentale nel riconoscimento dei bambini down al diritto della vita. Non sappiamo se la motivazione sia stata quella o semplicemente il meraviglioso sorriso, ma sta di fatto che in questo modo la gente, forse, capirà che un bambino down è felice come tutti gli altri, anzi di più, non un povero handicappato sofferente che porterà la famiglia nella disperazione come oggi si cerca di farli passare. In realtà non è la prima volta che una azienda sceglie un down come proprio simbolo aziendale, era già successo con la Mark & Spencer nel 2012 e la Bell & Shop nel 2015. In questo 2018, per chi non lo avesse notato, i consumatori di prodotti di alimentazione, sviluppo, linguaggio vedranno Lucas sorridente in primo piano.