Gesù offre sostegno e affida una missione a ogni cristiano. Lo ha detto Papa Francesco nell’omelia della Messa di questa mattina presieduta a Casa Santa Marta, citando l’episodio del Vangelo in cui Cristo si mostra a Pietro, Giacomo e Giovanni con il segno della pesca miracolosa. Invita Pietro a lasciare tutto per seguirlo, affidandogli una missione, mentre nel caso degli Apostoli “il Signore è passato nella loro vita con un miracolo”, ha detto il Santo Padre. “Non sempre – ha aggiunto – passa davanti o dentro di noi con un miracolo”, ma “sempre il Signore quando viene nella nostra vita, quando passa nel nostro cuore, ti dice una parola, ci dice una parola e anche questa promessa: ‘Vai avanti … coraggio, non temere, perché tu farai questo!’. E’ un invito alla missione, un invito a seguire Lui. E quando sentiamo questo secondo momento, vediamo che c’è qualcosa nella nostra vita che non va, che dobbiamo correggere e la lasciamo, con generosità. O anche c’è nella nostra vita qualcosa di buono, ma il Signore ci ispira a lasciarla, per seguirlo più da vicino”. Papa Francesco fa però notare che “Gesù mai dice ‘Segui me!’, senza dire la missione. No! ‘Segui me ed io ti farò questo’. ‘Segui me, per questo’. ‘Se tu vuoi essere perfetto, lascia e segui per essere perfetto’. Sempre la missione. Noi andiamo sulla strada di Gesù per fare qualcosa. Non è uno spettacolo andare sulla strada di Gesù. Andiamo dietro di Lui, per fare qualcosa: è la missione”. E’ una vera preghiera cristiana, conclude Jorge Bergoglio, “sentire il Signore con la sua Parola di conforto, di pace e di promessa; avere il coraggio di spogliarci di qualcosa che ci impedisce di andare in fretta nel seguirlo e prendere la missione. Quello non vuol dire che poi non ci siano tentazioni. Ce ne saranno tante! Ma, guarda, Pietro ha peccato gravemente, rinnegando Gesù, ma poi il Signore lo ha perdonato. Giacomo e Giovanni … hanno peccato di carrierismo, volendo andare più in alto, ma il Signore li ha perdonati”.