I ragazzi che affrontano la maturità quest’anno non potevano votarsi a un santo migliore: coincidenza vuole infatti che la prima prova scritta sia stata fissata per mercoledì 21 giugno, giorno in cui si celebra l’onomastico di Luigi, in memoria di San Luigi Gonzaga che Papa Benedetto XIII proclamò santo nel 1726 dichiarandolo patrono degli studenti, dei giovani e dei ministranti. I maturandi 2017 hanno dunque un motivo in più per dormire sonni tranquilli: oltre al fatto che le percentuali di bocciatura sono al minimo storico (oggi è molto più difficile essere ammessi alla maturità, e anche in quel caso parliamo del 96% di alunni promossi, che superarla), non capita sempre che la data della prima prova coincida con questo onomastico, un evento che ci auguriamo sia dunque di buon auspicio. (agg. di Stefano Belli)
San Luigi Gonzaga nasce il 9 Marzo del 1568 a Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova. E’ il figlio del marchese Ferrante Gonzaga ed è il primo di otto fratelli. Per questa ragione, il giovane è l’erede al titolo di marchese e quindi riceve un’educazione militare. All’età di sette anni, il futuro santo sente di voler dedicare la propria esistenza a Dio. Per questo motivo, inizia a pregare in maniera incessante, recitando con molta passione l’Ufficio della Madonna e i Sette Salmi penitenziali. Intorno al 1576, a causa di un’epidemia, san Luigi e il fratello Rodolfo vengono trasferiti nella città di Firenze. Costoro sono ospiti del granduca Francesco I de’ Medici. Ad un tratto san Luigi fa voto di verginità nella Chiesa della Santissima Annunziata. Nel 1580 costui rinuncia a diventare primo Marchese di Castiglione e riceve la Prima Comunione da Carlo Borromeo nella Diocesi di Brescia. Incomincia a studiare filosofia e a leggere scritti religiosi. Questo fa accrescere dentro di lui il desiderio di diventare un gesuita. All’età di 17 anni dunque entra a far parte della Compagnia di Gesù della città di Roma. Nel 1590 a Roma scoppiano diverse epidemie, che uccidono anche dei Papi, come Urbano VII e Gregorio XIV. San Luigi, insieme con altri gesuiti, si prodiga per aiutare i più bisognosi. Ad un tratto il gesuita si ammala e muore il 21 Giugno del 1591 all’età di 23 anni. Il suo corpo si trova nella chiesa di Sant’Ignazio a Roma, mentre la sua testa sta nella Basilica a lui dedicata a Castiglione delle Stiviere. Dopo la sua morte, è stato nominato Santo dalla Chiesa Cattolica e protettore degli studenti.
San Luigi Gonzaga è il patrono di Castiglione delle Stiviere. In suo onore, in questa località, viene organizzata il 21 Giugno una bellissima festa. La statua del santo viene portata in giro per le strade della cittadina. Al termine della processione, a cui prendono parte diverse personalità civili e religiose, si celebra una messa nella Basilica di san Luigi. Nel corso della festa, vengono organizzate anche delle sagre, in cui viene data la possibilità alla gente di assaggiare diversi prodotti tipici del luogo. Tra questi cibi ci sono: gli gnocchi fritti, il culatello e il tirot, che è una gustosissima focaccia di cipolle.
Castiglione delle Stiviere è un comune in provincia di Mantova, che ha quasi 25 mila abitanti. Tra le architetture religiose più importanti, presenti in questa cittadina, c’è ovviamente la Basilica di San Luigi Gonzaga. La chiesa fu fatta costruire dal gesuita Luca Bienni di Salò, in onore del patrono. L’edificio presenta un inconfondibile stile barocco e conserva il teschio di San Luigi. A Castiglione c’è anche il Duomo, che ha uno stile neoclassico e che fu adibito a ospedale, nel corso della battaglia di Solferino e San Martino. In questa cittadina sorge il Castello, che fu la residenza della famiglia dei Gonzaga e che fu il posto in cui nacque san Luigi. Altri luoghi di interesse a Castiglione sono il Palazzo del Principe, che fu la sede cittadina dei Gonzaga, e il Collegio delle Nobili Vergini di Gesù. Famosa è anche la piazza Ugo Dallò, in cui c’è una fontana sormontata dalla stata di Domenica Calubini. Questo comune ospita infine il Parco Desenzani, in cui ci sono gli ippocastani, i sambuchi e le robinie.
Oltre a san Luigi, il 21 Giugno si festeggiano: Sant’Albano da Magonza, San Lazzaro mendicante e San Giovanni di Tobolsk. I Beati sono: Giovanni di Gesù, Tommaso da Orvieto e Melchiorre della Pace.