Domani scattano ufficialmente i saldi a Milano e in Lombardia (e in diverse regioni italiane), ma gli sconti nei negozi possono tenere botta di fronte alle allettanti offerte on-line? E-bay pullula di offerte (“del giorno”) intriganti: giacche scontate dl 60%, cardigan da donna a metà prezzo, per non parlare di scarpe, scarponi, jeans, giochi, macchinette del caffè e televisori al plasma a prezzi imperdibili. E proprio Milano, offre opportunità da cogliere al volo: Groupalia presenta cene con sconti del 50%, 4 lezioni di danza in Porta Venezia a 24 euro e 4 lezioni con un personal trainer allo stesso prezzo. Per non parlare della possibilità di pilotare un piccolo veivolo a 100€, alloggi Spa per due e per più giorni sotto i 100 euro, la mostra su Leonardo da Vinci a solo 6 euro, un intero corso di cinese a 19 euro (sconto del 92%!) e, per tornare a parlare di relax e di benessere, un percorso Spa di coppia con massaggio a 39€. E tanto, tanto altro. Di occasioni ghiotte (on-line e nei negozi) ce ne sono eccome. Bisogna essere pronti a coglierle al volo, battendo sul tempo l’agguerrita concorrenza.
I saldi sono alle porte: in Lombardia (e in molte altre regioni d’Italia) scatteranno domani , sabato 4 gennaio. Ma di soldi ce ne sono pochi e il calo degli acquisti è annunciato. Queste le parole di Renato Borghi, presidente nazionale della Federazione Moda Italia e vicepresidente della Confcommercio Lombardia: “Non mi ricordo una crisi così. Siamo in una fase critica. A Milano, nonostante il reddito delle famiglie sia più alto della media nazionale, è previsto un calo di vendite del 3%” mentre la media nazionale è del 4. E aggiunge: “Le famiglie sono stremate dalle imposte e dalle spese indifferibili. Il sentiment è negativo, il 70% esprime senso di sfiducia”. Ma gli affari non mancheranno visto ribassi attorno e sopra al 40%: “La merce c’è: durante la stagione non si è venduto niente. Per Natale sono andati gli accessori, ma i capi spalla sono rimasti sugli attaccapanni. Borghi conclude: “Torneremo a vedere le file davanti ai negozi, quando non le vedremo più davanti alle banche, per pagare le tasse. È molto semplice, o ci saranno più soldi in tasca o si spenderà sempre meno”.
Saldi invernali già iniziati in alcune città italiane, mentre in tutte le altre prenderanno il via solamente domani ma con durate differenti. Ieri la caccia agli sconti si è aperta in Campania e in Basilicata (per i prossimi 60 giorni), mentre ecco di seguito il calendario dei saldi invernali nelle altre principali città italiane: a Milano si inizia il 4 gennaio per un massimo di 60 giorni, come anche a Bologna, Perugia, Firenze e Cagliari. A Roma si andrà avanti da domani per un massimo di sei settimane, mentre a Venezia e Bari dureranno fino al 28 febbraio e ad Ancona il primo marzo. Infine a Reggio Calabria i saldi invernali saranno disponibili dal 4 gennaio fino al 5 marzo.
E’ tutto pronto per i saldi invernali che, con modalità differenti da regione a regione, prevedono le consuete vendite a prezzo scontato e buone occasioni. Da tempo i negozianti e le associazioni di categorie chiedono che questo tipo di vendita venga liberalizzata, proprio perché prevedere i saldi solo in determinati periodi dell’anno “uccide la concorrenza”, come fa sapere ad esempio Altroconsumo. Intanto, in attesa che a riguardo vengano prese decisioni, viene ricordato che gli sconti devono essere davvero trasparenti, garantire un effettivo risparmio e soprattutto la qualità dei prodotti. Ecco perché sempre Altroconsumo ha stilato una sorta di vademecum con numerosi consigli per non incappare in cattive sorprese. Innanzitutto l’acquirente dovrà confrontare il cartellino del prezzo vecchio con quello ribassato: se vi sono dubbi sulla percentuale di sconto o sulla correttezza del prezzo, è meglio chiedere chiarimenti al negoziante. E’ poi buona norma controllare che i capi siano in buone condizioni: se il difetto viene fuori dopo l’acquisto, si potrà chiedere la risoluzione del contratto e il negoziante dovrà restituire l’importo pagato oppure ridurre il prezzo. È comunque importante conservare lo scontrino. Un altro consiglio di Altroconsumo è quello di provare sempre i vestiti: se ci si pente in un secondo momento dell’acquisto, si rischia di non poterlo cambiare perché il cambio è a discrezione del commerciante. L’importante è quindi chiedere sempre se il negozio consentirà di effettuare un cambio e quanti giorni si hanno a disposizione per farlo. E’ inoltre opportuno evitare di acquistare i capi d’abbigliamento che non abbiano le due etichette (quella di composizione e quella di manutenzione), per evitare di danneggiarli nella pulitura a secco o in quella ad acqua fatta a casa. Il consumatore dovrà poi fare attenzione che la merce in saldo sia quella stagionale: la legge prevede, infatti, che i saldi non riguardino tutti i prodotti, ma solo quelli di carattere stagionale e articoli cosiddetti di “moda”, cioè quelli che hanno probabilità di deprezzarsi se non vengono venduti durante la stagione. Altroconsumo ricorda anche che la garanzia vale per due anni dall’acquisto: bisogna dunque fare attenzione agli scontrini di carta chimica, che sbiadiscono dopo qualche mese; è bene fotocopiarli per poterli esibire al momento opportuno. Infine, per evitare confusione e acquisti non desiderati, la merce venduta in saldo deve essere esposta separatamente da quella non scontata: se questa regola non viene rispettata, è opportuno fare una denuncia alla polizia municipale.